26 aprile 2009

"BONUS ELETTRICO" proroga di altri 2 mesi dal 30 APRILE al 30 GIUGNO 2009

“Bonus elettrico” entro il 30 giugno per fare domanda di retroattività 2008. Il "bonus elettrico", che garantirà uno sconto sulle bollette compreso tra i 60 e i 150 euro l'anno alle famiglie a basso reddito, specie se numerose, e agli ammalati costretti a utilizzare apparecchi elettrici salva-vita. Il bonus elettrico è retroattivo da gennaio 2008 e il termine per ottenere la retroattività è stato prorogato al 30 GIUGNO 2009. Per maggiori informazioni cliccare sotto “Normative e siti utili” - Bonus elettrico 2009

24 aprile 2009

LSU (non del settore scuola) CHE LOTTANO X LA STABILIZZAZIONE

Il MATTINO: NAPOLI (23 aprile) - Tre persone sono state fermate dalla polizia al termine dei tafferugli scoppiati poco dopo le 13.30 in piazza Municipio, davanti al palazzo del Comune a Napoli tra lavoratori delle Lsu e polizia. Due donne sono rimaste contuse durante la carica della celere e sono state soccorse da una ambulanza del 118 giunta sul posto. In questura sono stati condotti il consigliere comunale di An (non esiste ancora il gruppo unico del Pdl in consiglio), Claudio Renzullo, e un delegato sindacale della Uil, Paolo Vollaro. L'intervento della polizia è scattato dopo che i manifestanti avevano bloccato per circa mezz'ora il traffico in piazza Municipio, all'incrocio con via Medina; successivamente si erano concentrati davanti al portone di palazzo San Giacomo, sbarrato e protetto da un cordone di agenti della celere, chiedendo insistentemente di essere ricevuti dal sindaco Rosa Russo Iervolino. «Sono mesi che chiediamo un incontro al sindaco - ha detto Giuseppe Del Core, delegato della Cgil - l'amministrazione comunale non è stata capace fino ad ora di utilizzare i fondi stanziati in Finanziaria dal governo Prodi per la stabilizzazione degli Lsu del Comune di Napoli». Sono 860 gli Lsu del Comune di Napoli. Molti, secondo i delegati sindacali, potrebbero essere stabilizzati nel settore pubblico o privato. Una manifestante, si diceva, Silvia Sessa, è rimasta contusa nel corso dei tafferugli quando la polizia è intervenuta per liberare l'auto del sindaco, con il solo autista a bordo, che era stata bloccata da alcuni manifestanti. La donna è caduta rimanendo contusa ad una spalla. Contusa durante la carica anche Annunziata Migliozzi che, con altri manifestanti, si avvicinava al portone di Palazzo San Giacomo. Il consigliere Claudio Renzullo, avrebbe tentato di mediare tra lo schieramento dei manifestanti, circa 200, e le forze di polizia. Ma durante la carica è stato fermato e trasferito in questura insieme ad alcuni manifestanti, con l'accusa di essere anzi uno dei più forti animatori della protesta. L'ESPRESSO: EX LSU BLOCCANO AUTO SINDACO NAPOLI, TRE IN QUESTURA Ex lavoratori socialmente utili che questa mattina avevano sfilato in corteo per il centro di Napoli hanno bloccato all'uscita da palazzo San Giacomo, sede della Giunta, l'auto di servizio con a bordo il sindaco Rosa Russo Iervolino. Il momento di tensione con le forze dell'ordine che presidiano l'edificio si e' risolto portando in Questura tre dei manifestanti, che sono stati identificati, e la cui posizione e' al vaglio degli inquirenti. (AGI) (23 aprile 2009 ore 14.39)

20 aprile 2009

NOTIZIE DI QUESTI GIORNI…..

Ho notato ultimamente nei vari blog che le voci di quelli che acclamavano i paladini delle 40 ore,si sono affievolite se non addirittura spente. L'assurda pretesa delle cooperative di ridurre l'orario e i già magri salari di tutti noi, dev’essere stata una batosta inaspettata per loro,che invece pensavano di continuare a vivacchiare tranquilli e magari cercare di raccogliere qualche altra briciola,se fosse stata concessa. Tempo fa,quando a loro si domandava perché scegliessero l’incremento delle ore e non la stabilizzazione,si giustificavano asserendo che in questi tempi di crisi non si poteva chiedere altro,come se fosse la cosa più semplice da ottenere. A dimostrare che non è così,arriva il rifiuto del Governo alle richieste di maggiori fondi delle cooperative,che di riflesso vogliono rivalersi su una categoria indigente come la nostra…e ci vuole coraggio!!! In risposta a queste ingiustizie,mi sarei aspettato da tutti indistintamente (a prescindere dai blog) un sussulto d’orgoglio,represso da troppo tempo. Invece stiamo ancora qui a perderci in chiacchiericci rissosi e infantili,di cui si vergognerebbe anche un bambino e ad ascoltare ancora qualche irriducibile che ha il coraggio di sostenere che ”solo poche piccole ditte hanno chiesto la riduzione delle ore”. Ma quando mai!!! Nella nostra storia di ex lsu in cooperativa,siamo stati sempre regolati da una convenzione quadro di livello nazionale e decisioni di questa portata non possono riguardare solo piccole realtà. Lo stesso incontro del 16 cm a Roma,aveva carattere nazionale (Miur,coop,sindacati) . Piuttosto,chiediamo tutti INSIEME di essere liberati da questi aguzzini famelici che sono stati insieme ai politici e certi sindacati,responsabili di tutti i soprusi che finora abbiamo dovuto sopportare. Abbiamo speso fiumi di parole e mostrato tantissime prove per chiarire il concetto che internalizzare i servizi equivale a risparmio per lo Stato ma non è stato sufficiente. Si dice che i traumi improvvisi possono scuotere l’inconscio…le notizie di questi giorni,secondo me sono state abbastanza traumatiche. Trovo più che calzante il proverbio “non tutti i mali vengono per nuocere”. Spero che questo ci porti ad una vera presa di coscienza e ad una unione stabile,che ci condurrebbe sicuramente alla meta. Il 31 Dicembre non è poi così lontano come può sembrare. Con stima,mimmo

17 aprile 2009

LA PARABOLA

Sapete cosa mi fate venire in mente?...(con questo non voglio dissacrare la figura di ns Signore)ebbene,mi fate pensare alla parabola di Gesù,che nonostante avesse dato più volte al popolo dimostrazione della verità,viene mandato alla croce dallo stesso popolo che preferisce salvare invece un ladrone incallito come Barabba. Questa similitudine io la trovo nel fatto che alcuni,contro ogni evidenza,continuano a schierarsi con le cooperative e i sindacati,nella strenua difesa dei loro infimi interessi che sarebbero minacciati da un lavoro alla luce del sole,che darebbe dei diritti ma richiederebbe anche dei doveri. Quindi,meglio rimanere così,confinati nelle tenebre,nell’anonimato,nel torbido…Paga meno,però si sentono meno controllati,liberi di farsi i cavoli propri. Mi dispiace per quegli amici che conosco come dei lavoratori onesti ma che si ritrovano a combattere per una causa che và contro loro stessi. Noi non ci stiamo amici!! In questo blog,sappiate che siamo disponibili a lottare esclusivamente per un lavoro vero e faremo di tutto per uscire da questo tunnel lungo e buio. Già qualche tempo fa,dopo mille tentativi di portare qualche proposta per mettere tutti d’accordo,trassi una conclusione : chi perseguiva la stabilizzazione non poteva percorrere un cammino comune con chi ambiva a restare in una situazione anomala,illuso da false promesse di migliorie economiche impossibili. Oggi ne abbiamo la prova sotto gli occhi,il tentativo delle coop di fare cassa ancora una volta sulla nostra pelle, proponendo una riduzione dell’orario al quale i loro compagni di merende,alcuni Sindacati,rispondono con una “finta” difesa dei lavoratori,facendo magari poi successivamente anche richiesta di eventuali ammortizzatori sociali che porterebbero vantaggio solo alle cooperative. Ma naturalmente c’è sempre qualcuno pronto ad accusare e mettere in dubbio ignobilmente,chi sta facendo il possibile per dare un contributo al raggiungimento dell’obiettivo di tante persone,forse perché questo lo preoccupa e gli fa temere di perdere certi privilegi. Penso anch’io come Maurizio: Costui,non può essere un nostro compagno di lavoro. P.S. : Non venitemi poi a dire che noi vogliamo dividere. Vogliamo solo andare per la nostra strada,insieme a quelli che vorranno seguirci e pregheremmo chi invece è contrario,di andare per la propria,senza inveire contro chi non la pensa come lui. Fino a prova contraria,non abbiamo preso nessuno con la forza per trascinarlo in questo blog. Un saluto a tutti i colleghi..che siano essi Lsu ata o co.co.co. . mimmo

14 aprile 2009

Ex lsu scuola a giorni la domanda ATA di 1° fascia

E uscita l’ ordinanza 24 mesi ATA. L’attesa ordinanza per la predisposizione delle graduatorie di prima fascia del personale ATA ( detto anche concorso 24 mesi ) è uscita nella giornata del 27 febbraio 2009. Chi ha prestato 24 mesi di servizio ( oppure anche solo 23 e 16 giorni ) nello stesso profilo professionale ed in una scuola statale può presentare domanda entro l’ 8 maggio. E’ stata registrata finalmente il 2 aprile 2009 alla Corte dei conti e seguiranno quindi a giorni i vari bandi regionali. Invito tutti gli ex lsu inseriti quest’ anno in 3° fascia ATA, all’ uscita del bando, di fare domanda di inserimento in 1° fascia ATA. Consiglio di unirvi assieme a quanti piu’ colleghi della stessa regione e scegliere la stessa scuola pilota, questo perche’ nel caso in cui le domande non dovessero essere accettate, potremmo, come hanno già fatto i colleghi di Perugia, intraprendere una causa collettiva, chiedendo all’ occorrenza anche il risarcimento danni quale perdita di chance, vedi articolo sul blog”la rivincita degli exlsu”(Articoli e documenti vari). Vi allego sul blog alla voce scolasticamente l’ articolo con la modulistica. In attesa dell’ uscita dei vari bandi regionali,vi invito a seguire l’attività del blog per ulteriori aggiornamenti a riguardo.

10 aprile 2009

BUONA PASQUA A TUTTI

Carissimi colleghi,ex Lsu e co.co.co. Nell’approssimarsi della S.Pasqua,vorremmo fare un consuntivo della prima esperienza in assoluto,di lavoratori della nostra categoria,in veste di navigatori di un proprio blog. Esperienza iniziata da circa quattro mesi,per merito (non riconoscerlo sarebbe da ipocriti) della creatrice “exlsuscuola”. Questo breve ma intenso periodo ci ha portato gioie e dolori,abbiamo attraversato insieme momenti di preoccupazione,di disorientamento,di speranza ritrovata,di proposte costruttive e non ,di aggregazione ma anche di scontro. Il bilancio crediamo che sia comunque positivo,se non altro abbiamo acquisito un concetto di appartenenza di più ampio spettro,non più relegato a singole realtà locali. C’è un solo rammarico da parte nostra,ed è quello di essere stati costretti ad avviare un altro blog,per motivi apparentemente futili (qualcuno ci accusava di protagonismo),ma che in realtà non lo erano affatto. Non è stata la contrapposizione tra le 40 ore e la stabilizzazione a determinare questa decisione,si poteva benissimo continuare a discuterne democraticamente e chi avrebbe portato ragioni più valide l’avrebbe spuntata. Invece questa possibilità è stata negata ad alcuni di noi, attraverso una censura selvaggia di alcuni post,proprio nel momento più caldo della discussione,che guarda caso appartenevano a chi si schierava per la stabilizzazione. Ora possiamo finalmente esaminare la questione delle quaranta ore obiettivamente. Per prima cosa,si dovrebbe sfatare l’idea che si tratta di un traguardo più facilmente raggiungibile,questo è il messaggio che vogliono far passare i sindacati per indurci ad andare nella direzione che a loro interessa. La realtà è ben diversa,il governo non scucirà nemmeno un euro di più,basta pensare che la seconda parte del finanziamento appalti,è stata possibile grazie ai “conti dormienti”,figuriamoci se si permetterà un incremento della spesa in questione. E’ la stabilizzazione invece la strada più breve e fattibile,perché consentirebbe allo Stato di risparmiare subito enormi risorse,alleggerendosi di queste inutili intermediazioni e poi unificando Lsu e Ata ,ottimizzerebbe l’utilizzo del personale in modo equo,evitando le attuali complessità di gestione causate dagli appalti. Allo stesso tempo essere stabilizzati,rappresenterebbe per noi un vantaggio in termini di retribuzione e contribuzione rispetto alle 40 ore in cooperativa,ma cosa ancora più importante,innalzerebbe la qualità della nostra vita lavorativa,restituendoci un minimo di dignità (forse ci sarebbe dovuto). Partono da questo blog,i più sinceri auguri di BUONA PASQUA per tutti i nostri colleghi ex lsu e co.co.co e loro rispettive famiglie,senza dimenticarci dei terremotati dell’Abruzzo. Con amicizia,Mimmo.

5 aprile 2009

"E' L' ALBA DI UN NUOVO GIORNO"

Ricordando i giorni che hanno preceduto il rifinanziamento degli appalti che riguardano noi Ex Lsu Ata,rivivo ancora quella preoccupazione che si era impadronita di tutti noi: Perdere il lavoro di questi tempi e a una certa età,non era certo la cosa più bella che ci potesse capitare. Ma ricordo anche con una certa nostalgia quel clima di solidarietà e partecipazione,che se pur in presenza di qualche scaramuccia,si era creato tra gli affezionati del blog “ExLsuScuola”. Non avrei mai creduto che a distanza di un mese dal rifinanziamento,ci sarebbe stata una disfatta così pesante di tutti i nostri comuni ideali. Una volta messa al sicuro la continuità degli appalti,si doveva passare alla seconda fase: La “re-internalizzazione “. Questa era l’opinione espressa dalla maggior parte di noi. Invece,magari attraverso voci non del tutto disinteressate,incominciava a fare capolino la proposta di chiedere a gran voce le 40 ore settimanali,che è l’esatto contrario della re-internalizzazione. A chi spiegava animatamente che “in questi tempi difficili lo Stato non ha risorse,quindi non ci concederà mai la stabilizzazione”, io vorrei solo far notare che proprio le 40 ore settimanali comporterebbero un aggravio di spesa per il Governo, aumentando sprechi su sprechi. In passato ho dimostrato con documenti alla mano la convenienza della stabilizzazione,sia per lo Stato che per noi. Ma “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” e quelli che difendevano la causa della stabilizzazione,sono stati indicati come degli ingenui creduloni. Tutto ciò, ha determinato il finale che quei pochi “eversivi” del blog auspicavano: Lo sgretolamento dei princìpi che lo stesso blog si prefiggeva di perseguire. Pertanto si rendeva necessario accomunare gli intenti di tutte le persone moderate e bisognose di riappropriarsi della loro dignità,in questo nuovo blog. Con l’auspicio che sia l’alba di un nuovo giorno. Mimmo