26 giugno 2009

L' ENNESIMO INCIUCIO AI DANNI DEGLI EX LSU E DEI COCOCO DELLA SCUOLA

Pubblichiamo il testo integrale del comunicato di un sindacato di base, dove si evince chiaramente quello che noi diciamo da tempo. Un report di aggiornamento sulla situazione degli EX-LSU ATA ed dei CO.CO.CO. con gli esiti usciti dagli incontro dell’11 e del 25 giugno presso il Ministero del Lavoro, in occasione del tentativo di conciliazione chiesto dai Sindacati di Base . Con il decreto legge 5/2009 all'art. 7 quinques, successivamente convertito in Legge (n° 33/2009), era stato previsto un capitolo di bilancio nelle disponibilità del ministero dell'economia pari a euro 400 milioni dal quale con espresso e finalizzato dpcm sarebbero state trasferite al MIUR le risorse necessarie a coprire per tutto il 2009 il costo dei contratti co.co.co. e di appalto delle pulizie nelle scuole per una cifra di circa 260 milioni di euro e in aggiunta ai 110 milioni di euro stanziati dal “pacchetto anticrisi” del dicembre scorso. Visto che i 110 milioni di euro bastavano a coprire più o meno solo fino a marzo, considerato che in alcune scuole stava sorgendo il problema del mancato pagamento delle spettanze ai co.co.co., e che - pur essendo agli inizi di luglio - non si avevano notizie circa il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (dpcm) necessario per l'ulteriore stanziamento dei 260 milioni né erano state soddisfatte le nostre numerose richieste di incontro, abbiamo deciso di promuovere un tentativo preventivo obbligatorio di conciliazione presso il Ministero del Lavoro chiedendo la convocazione sia del MIUR, che del Ministero dell’Economia, che dei consorzi al fine di conoscere gli intendimenti di queste controparti ed eventualmente promuovere, in assenza di rassicurazioni circa il futuro, nuove iniziative di mobilitazione. Inoltre ci premeva ribadire che, alla luce della forte richiesta da parte del Ministero dell'Economia al MIUR di ridurre in prospettiva i costi del servizio come precondizione per avere lo stanziamento per quest'anno, l'unica strada utile a dare minori costi e maggiore stabilità e dignità ai lavoratori ex-lsu delle scuole deve essere quella della reinternalizzazione dei servizi, con contratti come personale ata alle dirette dipendenze del miur per il personale ex-lsu e di eventuali prepensionamenti per il personale vicino alla pensione. L'incontro richiesto si è tenuto l'11 giugno u.s. in cui, come si evince dal verbale che vi alleghiamo, erano presenti i rappresentanti sia del MIUR che dei Consorzi e anche del Minsitero dell'economia, quest'ultimi hanno però chiesto di non mettere a verbale quanto da loro dichiarato nel corso dell'incontro. Al di là dei contenuti del verbale si è deciso di non chiudere la procedura conciliativa per ottenere un nuovo incontro, che si è tenuto oggi 25 Giugno per continuare a pressare tutti i soggetti coinvolti. Vi riportiamo quanto emerso nella discussione e sulla base delle nostre sollecitazioni al fine di rendervi partecipi dell'attuale stato dell'arte. 1.Sulla tempistica per lo sblocco delle risorse: il Ministero dell'Economia dice che hanno già predisposto una bozza del dpcm e tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse dal fondo dell'Economia ai capitoli del MIUR e che la richiesta di stanziamento del miur è segnalata come priorità ma che manca "l'ok definitivo, l'imput politico definitivo" per avviare il tutto necessario allo stanziamento materiale delle risorse (dichiarazioni fuori verbale): la nostra sensazione è che il ministero dell'economia tenda a dare i soldi il più tardi possibile anche per poterne disporre in caso sia necessario distoglierli per altre esigenze, magari politicamente più urgenti o per eventuali emergenze diverse. Ad oggi, 25 Giugno, questo Dpcm non èstato ancoar emanato. Il Miur ci ha informato che dal fondo "Omnibus" previsto dall'art.7 quinquies (Fondi) della legge 33/2009 da cui andrebbero finalizzate le risorse per la prosecuzione dell'appalto, pari a 400 milioni di euro, nel frattempo sono stati già utilizzati per altri scopi 160 milioni per cui in teoria vi sarebbero le risorse necessarie a dare continuità fino a dicembre e comunque valutano positivamente l'istituzione di un fondo in quanto tale comunque rimpinguabile. Come miur sono state inviate due lettere una personale del ministro Gelmini al Ministro Tremonti, per sollecitare il trasferimento delle risorse dal fondo dell'economia ai capitoli di spesa del Miur, l'altra del capo di dipartimento Miur al capo dipartimento dell'economia per fornire le necessarie istruzioni operative e nel contempo sollecitare i passaggi burocratici che hanno i loro tempi; ad oggi non vi sono però riscontri materiali e siamo a fine giugno, il rappresentante dei consorzi ha evidenziato che in attesa di questi assaggi i consorzi stanno anticipando i crediti alle ditte, e di questo si è lamentato verso il Miur, e ha evidenziato che comunque i soldi non coprono gli adeguamenti contrattuali e gli incrementi di canone previsti; è stata da noi sollevata anche la questione del mancato pagamento delle co.co.co. per cui da marzo alcune scuole in mancanza di direttive precise e di appositi stanziamenti stanno rinnovando i contratti ai lavoratori mese per mese e non stanno pagando da marzo, per cui abbiamo chiesto una specifica direttiva per garantire questi lavoratori in attesa che si sblocchino i soldi che mancano, ma il ministero ha preso solo l'impegno a monitorare la situazione. 2. sulla richiesta avanzata dal ministero dell'economia di ridurre tendenzialmente i costi dell'appalto e rivederli a partire dal 2010: abbiamo chiesto come intenda il miur procedere in tal senso e la risposta è stata che si sta prevedendo una "razionalizzazione delle attività" e " una progressiva riduzione delle spese negli anni". Su questo abbiamo avuto la forte sensazione che ci sia già un accordo con i consorzi visto che il rappresentante degli stessi ha sollecitato la convocazione di un incontro al ministero anche con i confederali per definirne i dettagli, abbiamo avuto la sensazione che i consorzi e i sindacati siano già d'accordo su come "ottimizzare"!!!. Alla nostra richiesta di voltare pagina con gli appalti e intraprendere una reinternalizzazione del servizio che porterebbe sicuri risparmi attraverso una riduzione del numero degli addetti con i prepensionamenti e per i rimanenti l'assorbimento come personale Ata, inserito nelle graduatorie, per assunzioni a tempo indeterminato alle dirette dipendenze del miur, con un risparmio vero già calcolato e quantificabile dovuto alla riduzione dei costi legati agli utili d'impresa, il Miur ha sorvolato.Noi sappiamo che vi sono forti pressioni dei sindacati scuola e in particolar cisl per scaricare i tagli all'organico del personale ata, già previsti per il 2010, sugli ex-lsu per cui si profilerebbe, con l'accordo dei sindacati scuola ma anche di filcams, fisascat e uil trasporti, una ottimizzazione del servizio tale che a fronte dei pensionamenti e cessazioni naturali di ogni anno non si procede con l'incremento orario promesso agli ex-lsu i quali, a parità di salario, si troverebbero a dover svolgere il lavoro anche di chi viene a mancare quindi aumenti di carichi di lavoro qualitatitivi e quantitativi per gli ex-lsu senza un euro in più e il gioco è fatto e cosi tutti accontentati: miur ditte e sindacati concertativi 3.abbiamo chiesto di essere convocati al tavolo tecnico con consorzi e sindacati che si diceva fosse convocato intorno al 16 giugno su questi temi, ma in realtà è avvenuto nulla. Dovrebbe essercene uno intorno all’8 luglio, solo con i sindacati senza i consorzi. L’impressione è che stanno preparando l'ennesimo inciucio a danno degli ex-lsu e non vogliono soggetti scomodi a smascherare i loro piani che sostanzialmente prevedono, dietro lo spauracchio del mancato stanziamento per la prosecuzione delle attività nel 2010, un ennesimo aumento dei carichi di lavoro a parità del già misero salario e la continuità degli appalti. A questo punto una considerazione: non c’è da aspettarsi niente di buono, ma la tragedia è che i lavoratori ATA ex LSU in questi ultimi mesi in generale sono stati sordi alle sollecitazioni di mobilitazione indette dai sindacati di base, pensando magari di cavarsela al solito modo, con i rinnovi degli appalti e dei finanziamenti in una posizione di attesa che favorisce solo CGIL CISL UIL che fanno finta di tenere agli interessi dei lavoratori ma poi fanno scelte che peggiorano la situazione non volendo affrontare l’unico modo per uscirne e cioè l’internalizzazione del servizio e l’assunzione diretta degli ATA ex LSU, anche a causa della posizione dei sindacati confederali della scuola, che premono per scaricare sugli ATA ex LSU i tagli agli organici previsti dalla finanziaria. La riunione comunque per quanto ci riguarda è stata aggiornata al 16 Luglio Noi crediamo che sia necessario non demordere e continuare nelle mobilitazioni a partire dalla riapertura delle scuole, ma certo è necessario estendere sempre più i rapporti con il più possibile di ex LSU ATA e co.co.co. Tutto dipende dalla forza che riusciremo a mettere in campo e dall’estensione delle mobilitazioni che non possono essere sostenute solo dal Lazio e dalla Puglia. Noi continueremo a batterci per mettere fine a questo stato di cose che si trascina ormai da troppo tempo, ma non abbiamo la bacchetta magica per imporre i nostro obiettivi a Tremonti, Sacconi e Gelmini. Roma, 25.06.09 Federazione RdBCUB