4 marzo 2015

“Scuole Belle” per chi ? Alle Aziende sempre maggiori profitti, ai lavoratori sempre meno reddito diritti e sicurezza sul lavoro e per le scuole bassa qualità dei servizi.



L’anno scorso, e a seguito della riduzione oraria e salariale derivante dall’attuazione della Gara Consip, in molte regioni Italiane i lavoratori in appalto si sono mobilitati con manifestazioni in tutta Italia e persino occupando le scuole pur di difendere il salario commisero, subendo denunce penali per far si che si dessero risposte vere alla giusta rivendicazione di stabilità e dignità del lavoro, un gesto estremo per una situazione estrema messo in atto anche da molti nostri Dirigenti e iscritti sindacali. La USB aveva preannunciato con largo anticipo a tutti il disastro che sarebbe capitato con la Gara Consip cercando di coinvolgere gli stessi lavoratori in scioperi e presidi per scongiurare gli inaccettabili esuberi di personale e riduzione dei salari, ma tutti rimasero impassibili, anzi la USB fu accusata di fare allarmismo e purtroppo solo a pasticcio ormai fatto, si scatenò la mobilitazione dei lavoratori. Per mettere fine alla mobilitazione si firmò l’accordo del 28 Marzo 2014 fra Cgil, Cisl, Uil, Consorzi, MIUR e Ministero del Lavoro che diede vita al progetto “scuole belle”. Progetto propagandato dal Presidente del Consiglio Renzi e da tutti i firmatari dell’accordo quale soluzione “risolutiva” per il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori ….definito invece dalla USB solo una pezza a colori mal cucita, utile solo ad aumentare il volume di affari delle aziende in appalto, con poche reali garanzie per i lavoratori e assolutamente non adatto a rimettere in discussione i tagli e il sistema in appalto Consip, vere cause del disastro.

Oggi e a un anno di distanza tutte le contraddizioni e le controindicazioni per i lavoratori di quell’accordo stanno, purtroppo, venendo a galla aggravate anche dagli accordi di gestione del 5 maggio 2014 e del 15 gennaio 2015 che anche grazie all’istituzione della banca ore, e alla flessibilità oraria e mobilità territoriale forzate, stanno di fatto consentendo alla maggior parte delle aziende di mettere una intera categoria di lavoratori sotto continuo ricatto…altro che garanzia dei livelli occupazionali e retributivi! Registriamo infatti la palese violazione delle norme a tutela delle condizioni di lavoro con continue vessazioni sui carichi di lavoro che sono triplicati, mancata corresponsione della giusta retribuzione, mancato riconoscimento dei benefici legge 104, della sicurezza (ad oggi, ci risulta che quasi nessun lavoratore è stato avviato a visita medica preventiva per il cambio di mansione operando tra l’altro su cantieri manutentivi che vedono aumentare i fattori di rischio) e con casi eclatanti come quelli che si stanno verificando sul Lotto Latina/Frosinone dove non viene nemmeno garantita la corresponsione delle retribuzioni e nella misura dovuta. Inoltre alcune e significative Aziende, mentre riducono di fatto i parametri orari legati all’appalto pulizie ai lavoratori coinvolti dal piano industriale (con inevitabili ripercussioni sul servizio) -aumentando oltre il necessario il monte ore nelle banche ore o nei lavori disagiati, utilizzando anche altro personale non ex-lsu e né storico nei vari cantieri ( lavoratori interinali e lavoratori in servizio in altri appalti) sia per le pulizie che per la manutenzione. Abbiamo inoltre riscontrato che i parametri orari per l’effettuazione del servizio di pulizie non vengano determinati in relazione al costo del lavoro e al costo del servizio come definito in gara Consip, e questo incide chiaramente sulla qualità del lavoro e del servizio al sol fine di aumentare ingiustificatamente i margini di guadagno rispetto quanto stabilito in gara.
DIFRONTE A QUESTO PASTROCCHIO E PER LA GARANZIA DEL SALARIO PER TUTTI I LAVORATORI E ANCHE PER FAR FRONTE ALL’ INCERTEZZA DI UN FUTURO LAVORATIVO DAL 2016 IN POI CON LA FINE DEI CANTIERI DEL DECORO, LA USB RITIENE NECESSARIO CHE I LAVORATORI RIPRENDANO LA MOBILITAZIONE PER PRETENDERE DAL GOVERNO PROVVEDIMENTI UTILI E CONSONI ALLE VERE ESIGENZE DEI LAVORATORI E DELLA SCUOLA STESSA.
Invitiamo inoltre tutti i lavoratori a sottoscrivere la petizione che alleghiamo a questo volantino per respingere gli accordi contenuti nei verbali del 5 maggio 2014 e del 15 gennaio 2015 in quanto in palese lesione delle previsioni del CCNL e dei diritti fondamentali tutelati dalle normative vigenti sia in materia di part-time che di leggi e disposizioni sulla sicurezza, banca ore e legge 104 e di fatto in contrasto con gli obbiettivi di tutela dei livelli occupazionali e di reddito. CLICCA SOTTO SULLA SCRITTA PETIZIONE PER SCARICARLA E FARLA FIRMARE AI LAVORATORI.