Il 2012 è purtroppo un anno di nuovi tagli per gli ex LSU, è scattata da gennaio la riduzione di quattro ore lavorative settimanali per un totale di 16 ore mensili e dall’11 giugno al 5 settembre ci saranno invece le 87 giornate di cassa integrazione in deroga a zero ore.
Ad oggi non è ancora stato convocato l’incontro per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga e le nuove norme Governative che hanno allungato l’età pensionistica, rischiano di fare aumentare le giornate di cassa integrazione con una ulteriore perdita di reddito per gli ex LSU.
L’anno nuovo, quindi, non ha affatto portato giudizio al MIUR che continua a perseverare nella scelta delle esternalizzazioni costringendo gli ex LSU ATA a pagare alti costi sociali e lavorativi. E cosa dire poi del 2013 ?? L’ avvio della gara Consip sarà per gli ex LSU ATA una mannaia utile solo all’ “accaparramento” del consistente giro di soldi pubblici che ruota sui servizi di pulizia nelle scuole e sui quali si intende solo fare guadagni, fregandosene dei forti disagi economici che causerà ai lavoratori e delle vere esigenze delle scuole.
D’innanzi ad uno scenario simile riteniamo che i lavoratori non possono e non devono rimanere impassibili.
La prospettiva della gara Consip alle porte ci impedisce di lasciarci prendere dalla rassegnazione ma anzi deve NECESSARIAMENTE spingere ogni lavoratore all'impegno per difendere il proprio diritto a un salario, un lavoro e una pensione dignitose. E per fare questo dobbiamo fare i conti anche con il nuovo Governo dei tecnici che con le recenti manovre di bilancio e gli annunciati provvedimenti sul lavoro sta di fatto sferrando un attacco più generale ai diritti e al futuro lavorativo e pensionistico aggravando ancor più la già disastrosa condizione lavorativa degli ex LSU ATA.
27 gennaio 2012 sciopero generale di tutte le categorie
CORTEO e MANIFESTAZIONE NAZIONALE a ROMA
PARTENZA ORE 09.30 PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Scioperiamo contro il governo Monti che rappresenta gli interessi dell'Italia e dell'Europa dei padroni, delle banche e della finanza, perché non vogliamo pagare un debito che non abbiamo contribuito a far crescere, perché siamo stanchi di subire e vogliamo riprenderci quello che ci hanno sottratto per decenni.
Il 27 gennaio scendiamo tutti in piazza e dimostriamo che i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati, i migranti e gli studenti – uniti e determinati - sono in grado di richiedere ed indicare un forte e concreto cambiamento nella gestione e nel governo del paese in termini sociali, di maggiori diritti e democrazia.
Al termine del corteo ci sarà un PRESIDIO degli ex LSU ATA al MIUR per chiedere al nuovo Ministro un cambio di rotta !!