20 giugno 2014

BUONA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI EX LSU ATA ALLO SCIOPERO DEL 19 GIUGNO 2014

I LAVORATORI EX LSU ATA CAMPANI HANNO ADERITO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SPENDING REVIEW E HANNO PRESENTATO UN DOCUMENTO AL PREFETTO:

  Spett.le
Prefetto di Napoli

Oggetto: APPALTO PULIZIA SCUOLA – Lavoratori ex LSU.

Anche i lavoratori ex lsu che operano negli appalti di pulizia scolastici hanno aderito allo sciopero e alla manifestazione indetta oggi 19 giugno dalla USB, in quanto tali lavoratori sono quelli che stanno maggiormente pagando le conseguenze della spending review e dello spreco delle esternalizzazioni. Con la presente si vuole infatti denunciare la problematica di circa 11.000 lavoratori in servizio nelle scuole del centro-sud con mansioni di pulizia che a più di 19 anni dal loro ingresso nelle scuole, durante i quali sono stati oggetto di sfruttamento e vittime di squallidi compromessi politici, avendo subìto la privazione dei più elementari diritti in materia di lavoro (L. 144/99 art. 45 comma 8), si ritrovano oggi ad affrontare una situazione lavorativa sempre più precaria, senza alcuna garanzia futura grazie alla SPENDING REVIEW e alla scelta del MIUR di voler continuare con l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole attraverso l’attuazione della gara Consip.
L’ attuazione di tale Gara al 1 gennaio 2014 causò riduzione degli orari lavorativi per gli ex lsu , rischio licenziamenti e disservizi sulle scuole. Ci furono proteste che dilagarono in tutto il Paese con scioperi, presidi, occupazioni, blocchi stradali, in molti casi i lavoratori ex LSU ricevettero la solidarietà di genitori, insegnanti, comitati studenteschi che si unirono alla protesta degli ex LSU. In Puglia ed in altre Regioni numerosi Dirigenti Scolastici, nonostante le sollecitazioni del USR e del MIUR, non vollero sottoscrivere le Convenzioni Consip.
Dopo alcuni mesi di proroga si giunse poi ad un accordo il 28 marzo (accordo che la USB non ha sottoscritto) in cui si decise, a garanzia dei livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori, il finanziamento di ulteriori 450 milioni per l’attuazione di un’ appalto di manutenzione ordinaria scolastica con la previsione di piani formativi che avrebbero dovuto dal 1 aprile formare il personale in “esubero” per l’attuazione di tali mansioni. Piani formativi che stanno partendo solo in questi giorni per una parte di lavoratori e solo in alcune Province Campane (Benevento,Caserta, Salerno) e che stanno causando già notevoli disagi agli ex LSU in quanto costretti ad effettuare circa 40 Km per raggiungere le sedi di formazione tutto a loro spese, senza tenere conto che molti non sono automuniti, che fra di loro ci sono anche lavoratori invalidi e che essi sono già provati economicamente da periodi di cassa integrazione in deroga con retribuzioni dell’80% del loro salario. Una Cassa che per tutto il mese di aprile le aziende, vecchie e nuove hanno applicato con ore differenti tra lavoratore e lavoratore. La stragrande maggioranza dei lavoratori viene messa in Cassa integrazione a 4 o 5 ore giornaliere con restanti 3 o 2 ore utili a svolgere le pulizie nelle scuole, con conseguenti disagi economici per i lavoratori e notevoli disservizi nelle scuole. In Campania l'ANP (Associazione Nazionale Presidi) e l'ANQUAP (Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche) prendono sempre più posizione contro le convenzioni Consip, minacciando di non sottoscrivere i contratti con le aziende in appalto.
Noi riteniamo che la scelta del MIUR di voler continuare con l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole tramite l’attuazione di gara a gestione CONSIP stia determinando solo disagi ai lavoratori e alla scuola, non siamo affatto convinti che l’attuazione di una gara di manutenzione scolastica sia soluzione utile e sensata (visto anche la ridicola durata dei corsi formativi) e riteniamo tali scelte non in linea con il criterio della SPENDING REVIEW . Oggi più che mai resta per noi più forte la consapevolezza che l’unica soluzione sensata e veramente risolutiva per i lavoratori ex LSU e per la scuola è l’ internalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole attraverso l’assunzione diretta dei Lavoratori ex LSU ATA. Questa garantirebbe benefici sociali,economici e funzionali: i Lavoratori ex LSU percepirebbero uno stipendio dignitoso, i Dirigenti scolastici avrebbero la gestione di tutto il personale della scuola e una maggiore qualità del servizio di pulizia, il risparmio per il MIUR e quindi per le Casse dello STATO, sarebbe notevole togliendo una costosa “intermediazione di manodopera”.
Per tali motivi oggi chiediamo al Prefetto di farsi portavoce di tale problematica e di sollecitare un tavolo politico URGENTE presso il MIUR non solo per discutere della nostra proposta risolutiva della vertenza, ma anche per ricevere urgenti delucidazioni su alcune problematiche che affliggono i lavoratori e di inviare una nota in riferimento a quanto sopra anche ai Parlamentari della Regione.
Napoli, 19-giugno-2014 UNIONE SINDACALE DI BASE

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