I
LAVORATORI EX LSU ATA CAMPANI HANNO ADERITO ALLA
MANIFESTAZIONE CONTRO LA SPENDING REVIEW E HANNO PRESENTATO UN
DOCUMENTO AL PREFETTO:
Spett.le
Prefetto di Napoli
Oggetto: APPALTO PULIZIA SCUOLA – Lavoratori ex LSU.
Anche
i lavoratori ex lsu che operano negli appalti di pulizia scolastici
hanno aderito allo sciopero e alla manifestazione indetta oggi 19 giugno
dalla USB, in quanto tali lavoratori sono quelli che stanno
maggiormente pagando le conseguenze della spending review e dello spreco
delle esternalizzazioni. Con la presente si vuole infatti denunciare la
problematica di circa 11.000 lavoratori in servizio nelle scuole del
centro-sud con mansioni di pulizia che a più di 19 anni dal loro
ingresso nelle scuole, durante i quali sono stati oggetto di
sfruttamento e vittime di squallidi compromessi politici, avendo subìto
la privazione dei più elementari diritti in materia di lavoro (L. 144/99
art. 45 comma 8), si ritrovano oggi ad affrontare una situazione
lavorativa sempre più precaria, senza alcuna garanzia futura grazie alla
SPENDING REVIEW e alla scelta del MIUR di voler continuare con
l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole attraverso
l’attuazione della gara Consip.
L’
attuazione di tale Gara al 1 gennaio 2014 causò riduzione degli orari
lavorativi per gli ex lsu , rischio licenziamenti e disservizi sulle
scuole. Ci furono proteste che dilagarono in tutto il Paese con
scioperi, presidi, occupazioni, blocchi stradali, in molti casi i
lavoratori ex LSU ricevettero la solidarietà di genitori, insegnanti,
comitati studenteschi che si unirono alla protesta degli ex LSU. In
Puglia ed in altre Regioni numerosi Dirigenti Scolastici, nonostante le
sollecitazioni del USR e del MIUR, non vollero sottoscrivere le
Convenzioni Consip.
Dopo
alcuni mesi di proroga si giunse poi ad un accordo il 28 marzo (accordo
che la USB non ha sottoscritto) in cui si decise, a garanzia dei
livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori, il finanziamento di
ulteriori 450 milioni per l’attuazione di un’ appalto di manutenzione
ordinaria scolastica con la previsione di piani formativi che avrebbero
dovuto dal 1 aprile formare il personale in “esubero” per l’attuazione
di tali mansioni. Piani formativi che stanno partendo solo in questi
giorni per una parte di lavoratori e solo in alcune Province Campane
(Benevento,Caserta, Salerno) e che stanno causando già notevoli disagi
agli ex LSU in quanto costretti ad effettuare circa 40 Km per
raggiungere le sedi di formazione tutto a loro spese, senza tenere conto
che molti non sono automuniti, che fra di loro ci sono anche lavoratori
invalidi e che essi sono già provati economicamente da periodi di cassa
integrazione in deroga con retribuzioni dell’80% del loro salario. Una
Cassa che per tutto il mese di aprile le aziende, vecchie e nuove hanno
applicato con ore differenti tra lavoratore e lavoratore. La stragrande
maggioranza dei lavoratori viene messa in Cassa integrazione a 4 o 5 ore
giornaliere con restanti 3 o 2 ore utili a svolgere le pulizie nelle
scuole, con conseguenti disagi economici per i lavoratori e notevoli
disservizi nelle scuole. In Campania l'ANP (Associazione Nazionale
Presidi) e l'ANQUAP (Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni
Pubbliche) prendono sempre più posizione contro le convenzioni Consip,
minacciando di non sottoscrivere i contratti con le aziende in appalto.
Noi
riteniamo che la scelta del MIUR di voler continuare con
l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole tramite
l’attuazione di gara a gestione CONSIP stia determinando solo disagi
ai lavoratori e alla scuola, non siamo affatto convinti che l’attuazione
di una gara di manutenzione scolastica sia soluzione utile e sensata
(visto anche la ridicola durata dei corsi formativi) e riteniamo tali
scelte non in linea con il criterio della SPENDING REVIEW . Oggi più che
mai resta per noi più forte la consapevolezza che l’unica soluzione
sensata e veramente risolutiva per i lavoratori ex LSU e per la scuola è
l’ internalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole attraverso
l’assunzione diretta dei Lavoratori ex LSU ATA. Questa garantirebbe
benefici sociali,economici e funzionali: i Lavoratori ex LSU
percepirebbero uno stipendio dignitoso, i Dirigenti scolastici avrebbero
la gestione di tutto il personale della scuola e una maggiore qualità
del servizio di pulizia, il risparmio per il MIUR e quindi per le Casse
dello STATO, sarebbe notevole togliendo una costosa “intermediazione di
manodopera”.
Per
tali motivi oggi chiediamo al Prefetto di farsi portavoce di tale
problematica e di sollecitare un tavolo politico URGENTE presso il MIUR
non solo per discutere della nostra proposta risolutiva della vertenza,
ma anche per ricevere urgenti delucidazioni su alcune problematiche che
affliggono i lavoratori e di inviare una nota in riferimento a quanto
sopra anche ai Parlamentari della Regione.
Napoli,
19-giugno-2014
UNIONE SINDACALE DI
BASE
Nessun commento:
Posta un commento