Riparte la macabra giostra dei licenziamenti a nemmeno due anni dal drammatico passaggio della Gara Consip.
Ci risiamo: le aziende dei consorzi CNS/MANITAL/CICLAT su tutti i lotti in Italia stanno inviando in questi giorni le comunicazioni di riduzione del personale in vista della scadenza a Marzo dei finanziamenti per i lavori di decoro, le c.d. “scuole belle”. A giorni ci saranno gli incontri in sede aziendale nei quali verrà messo alla gola dei lavoratori il coltello a doppia lama della riduzione oraria o del licenziamento mentre nel frattempo le aziende e i sindacati concertativi chiedono la convocazione del tavolo a palazzo chigi.
Che si avviassero i licenziamenti era nei fatti, visto che l’ annunciato “tavolo di verifica per esaminare le problematiche sociali e occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori c.d. Ex LSU e Appalti Storici al termine del progetto “ScuoleBelle” e trovare soluzioni concrete di tutela” è passato un anno e non si è fatto. Ci stranisce solo che a meno di tre mesi della ben nota scadenza del progetto scuole belle solo ora i firmatari degli accordi si sentano delusi e si mettano a twittare per incitare i lavoratori alla mobilitazione !....... e magari solo per chiedere altri finanziamenti per le aziende e la continuazione dei lavori di decoro o chissà che altra forma di flessibilità
Del resto gli accordi firmati in questi ultimi due anni, e spacciati per risolutivi, hanno procurato ai lavoratori solo aumento dei carichi di lavoro, trasferimenti selvaggi, fermi lavorativi forzati e recuperi banche ore in orari e luoghi disagiati e mal ricompensati, se non rinunce al salario.
Insomma al di la delle belle chiacchiere, delle promesse e dei soliti scarica barile, a nostro avviso, si è solo nascosto la “polvere” (il problema) sotto il tappeto , mentre i lavoratori hanno vissuto un palese peggioramento delle condizioni lavorative, per giunta con l’estromissione dalla scuola nei mesi di luglio e agosto !
A questo punto la domanda sorge spontanea …. ma a chi conviene portare in piazza i lavoratori per chiedere nuovamente la continuazione degli appalti ? Serve ai lavoratori o alle aziende ?
Serve veramente ai lavoratori e alla stessa scuola continuare o a stanziare nuovi fondi per scuole belle o per gli ammortizzatori sociali e discutere nei tavoli Ministeriali solo di fatture e profitti e non delle vere soluzioni a un problema palesemente creato nel 2001 con l’ esternalizzazione dei servizi ?
Basta sfruttamento e miseria. Basta chiacchiere e ipocrisie
Mobilitiamoci con consapevolezza
NOI DI USB DICIAMO CHE BISOGNA DA SUBITO MOBILITARSI PER CHIEDERE UN TAVOLO sì ma CHE RIMETTA MANO A TUTTO IL SISTEMA E PARTENDO dalle ESIGENZE DEI LAVORATORI E DEI SERVIZI e non delle imprese e loro accoliti E CHE TROVI LE SOLUZIONI ADATTE PER LA SCADENZA DI MARZO MA ANCHE PER LA SCADENZA DELL’APPALTO CONSIP.
USB PERTANTO PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE IN VISTA DI SCIOPERI E MOBILITAZIONI che pongano all’attenzione dell’opinione pubblica, del mondo della scuola e della politica questa vertenza e per una sua giusta, improcastinabile e reale soluzione: la REINTERNALIZZAZIONE dei servizi ma con IL PARALLELO E PRIORITARIO RIASSORBIMENTO negli organici ATA degli addetti ex-lsu e storici oggi impegnati negli appalti scuola. SOLO COSI’ SI AVRA’ UNA SCUOLA BELLA E PULITA E UNA VERA PROSPETTIVA DI LAVORO
Vogliamo lottare e avere tavoli di confronto ma PER OTTENERE PROVVEDIMENTI E VEDERE APPROVATE LEGGI, peraltro già presentate, che HANNO SENSO per i lavoratori a prescindere dagli interessi delle aziende appaltatrici: si investano risorse nella scuola ma seriamente e per un vero miglioramento del servizio a favore degli utenti e per i lavoratori mettendo a profitto, senza incrementi di spesa le competenze dei lavoratori ex-lsu e storici acquisite in quasi 20 anni di lavoro nelle scuole come vigilanza, pulizia e oggi anche già riqualificati come manutentori.
I LAVORATORI STANCHI DI SUBIRE E CHE VOGLIONO ADERIRE AGLI SCIOPERI E ALLE MOBILITAZIONI DELLA USB
SONO INVITATI A CONTATTARE LE NOSTRE SEDI SINDACALI REGIONALI
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