
Mi piace la convinzione di “qualcuno” che scrive, che tra l’altro, è un’idea diffusa fra tanti !!! Secondo questi, restare alle dipendenze delle coop (perché questo significa, chiedere di bloccare la 103) equivale ad essere trattati come una specie di animale protetto, che nessuno toccherà mai!!! Non lo vogliono capire che il Miur non sborserà mai più i 648 milioni che sarebbero necessari a soddisfare questa richiesta, perché non li ha materialmente. Questo l’hanno capito anche i Confederali, i quali scarrozzano a Roma i lavoratori per cercare di salvare il salvabile, elemosinando ammortizzatori sociali e qualche improbabile proroga ma soprattutto per chiedere che gli appalti non vengano frammentati, così da tutelare i grandi Consorzi, loro compagni di merende. Tanto per questi signori, gestire anche la metà dell’importo citato, equivale pur sempre ad avere degli ottimi utili. Il problema sarebbe esclusivamente dei lavoratori, che cadrebbero nella disperazione più nera.
Pertanto, a tutti quei colleghi che stanno aspettando il Messia per il giorno 5 Aprile, propagandando nel blog questo avvenimento con tanto entusiasmo, dico soltanto una cosa: Andate pure a Roma ma sappiate che avete già perso la vostra battaglia, ancora prima di partire, per il semplice fatto di non aver capito ciò che si và a chiedere . Mi fanno sorridere alcune frasi, ripetute negli anni come un ritornello: “ Adesso non è il momento per chiedere la stabilizzazione, pensiamo prima alle urgenze, dopo se mai, si vedrà”…"ANDIAMO A ROMA TUTTI UNITI CON LO STESSO OBIETTIVO". Erano le stesse parole che sentivamo due anni fa, quando i Confederali preparavano lo sciopero del 24 febbraio 2009. Allora si chiedeva il rifinanziamento dei 375 milioni (Ex Lsu, Co.co.co.) e per portare più gente a Roma, quei sindacati illusero i soliti creduloni con la promessa di aggiungere alle richieste, le 40 ore settimanali. Anche in quel caso noi dicevamo (ci sono gli articoli a testimonianza) che era molto più praticabile la via della vera stabilizzazione, escludendo gli intermediari, piuttosto che chiedere le 40 ore, che per lo Stato rappresentavano un maggiore esborso. Ma niente!! Dicevano che prima si doveva ottenere il rifinanziamento e l’aumento delle ore, poi si poteva parlare con calma di stabilizzazione. Oggi abbiamo visto tutti dove ci ha portato questo modo di ragionare…Ma testardamente si continua ancora a sbagliare!!! Quello che mi dispiace però, è che per la loro ostinazione, mettono a rischio anche chi da troppo tempo lotta per l’unica soluzione fattibile e conveniente, sia per lo Stato che per i lavoratori, ma che CGIL CISL UIL, si sono sempre guardati bene dal suggerire o menzionare: L’INTERNALIZZAZIONE.
Noi continueremo la nostra battaglia insieme a chi ci vorrà seguire e non ci faremo certo confondere da quattro infiltrati da strapazzo, che tentano di seminare zizzanie all’interno del nostro gruppo!! Se avessimo voluto essere di parte come qualcuno dice, avremmo censurato chi viene nel blog EXLSU-ATA per suo esclusivo interesse. Ma riteniamo prima di ogni cosa, di essere persone che rispettano il prossimo e la democrazia.
In bocca al lupo, amici....Mimmo.