17 dicembre 2014

RICHIESTA CALENDARIZZAZIONE PROPOSTA DI LEGGE A FAVORE DELL'ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU


CARISSIMI COLLEGHI...
SI E' DECISO ASSIEME A LUIGI GALLO DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI ATTIVARE NUOVAMENTE L'INIZIATIVA DI RICHIESTA CALENDARIZZAZIONE PROPOSTA DI LEGGE A FAVORE DELL'ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU...QUESTA VOLTA, VISTO CHE LE EMAIL NON HANNO SORTITO ALCUN EFFETTO, SI CHIEDE A TUTTI I LAVORATORI DI INVIARE LETTERE CARTACEE AL SEGUENTE INDIRIZZO:
Al Presidente della Commissione lavoro 
On. CESARE DAMIANO
Palazzo di Montecitorio, Camera dei Deputati – Roma
IL TESTO DELLA LETTERA E' RIPORTATO NELLA VIGNETTA IN ALLEGATO...PROVIAMO A FAR TUTTI QUESTO PICCOLO SACRIFICIO, LUIGI PENSA CHE COSI' FACENDO SI AVREBBERO MAGGIORI POSSIBILITA' DI SBLOCCARE LA PROPOSTA DI LEGGE.

15 dicembre 2014

STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI EX LSU DIPENDENTI DELLE DITTE /COOPERATIVE DI PULIZIA E DECORO IN SERVIZIO NELLE SCUOLE

LA USB DIFFIDA LE AZIENDE E PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE

USB ha più volte chiesto che il Governo adottasse provvedimenti  consoni alle richieste di tutela dell’occupazione e di qualità del servizio nelle scuole reinternalizzando i servizi e assumendo direttamente i lavoratori ex lsu che, invece, anche dopo i disastrosi risultati dell’attuazione di gare Consip nelle varie Regioni d’Italia che hanno determinato disservizi e conseguenti proteste degli addetti, ma anche dei Dirigenti scolastici e dei Sindaci e nonostante il palese fallimento dell’accordo del 28 marzo 2014 che ha determinato l’avvio del progetto “scuole belle” utile solo alla campagna elettorale di Renzi e non alla soluzione delle problematiche dei lavoratori e della scuola,  continua sulla strada della esternalizzazione e su quella del piano industriale. Il piano industriale che anche se apparentemente garantisce gli stipendi dei lavoratori, con il testardo meccanismo di assegnazione e la scarsa capacità organizzativa delle aziende nell’attivarsi nella messa in opera di lavori di decoro e manutenzione scolastica e con l’ applicazione dell’accordo di gestione del 5 maggio 2014 , ha di fatto reso invivibile la quotidiana condizione lavorativa degli ex lsu, sottoponendoli a flessibilità oraria selvaggia, aumenti dei carichi di lavoro, costretti a lavorare nel caos organizzativo e con spostamenti da una scuola all’altra (con spese a proprio carico), anche nei giorni prefestivi e festivi determinando, quindi, di fatto anche una riduzione di salario.
Considerato che sono state avviate le procedure di licenziamento collettivo dalle aziende anche in previsione della scadenza della proroga prevista per il 31 dicembre 2014,  e che si stia determinando un ulteriore aggravio dei costi sociali e di perdita di diritti e tutele per gli addetti, nonché di nuove riduzioni salariali e orarie e del servizio.
Considerato che ad oggi, nonostante le numerose segnalazioni fatte alle autorità poste a tutela degli accordi e a vigilanza degli appalti, permangono situazioni di palese mancato rispetto da parte di alcuni aggiudicatari degli impegni assunti in sede ministeriale e di palese violazione delle norme di legge e contrattuali in materia di lavoro e sicurezza.
Visto che l’accordo del 5 maggio 2014, non sottoscritto da tutti i sindacati,  ha determinato una flessibilità selvaggia in contrasto con quanto previsto nel CCNL e senza un esplicito assenso del lavoratore,  istituendo un meccanismo di  banca ore non solo discutibile e contestabile da ogni profilo giuridico, utilizzabile per aggirare, ad avviso della scrivente, le norme in materia di orario di lavoro, trasferte, mobilità e variazione della collocazione temporale e del normale orario e sedi di lavoro, a dipendenti sottoposti al regime di part-time orizzontale e, quindi,anche a lesione delle norma in materia di part time.

D I F F I D A

Le aziende all’applicazione dell’accordo del 5 maggio 2014 in assenza di esplicito consenso dei lavoratori ex lsu e

PROCLAMA
lo stato di agitazione nazionale di tutto il personale addetto alla pulizie e al decoro e manutenzione scolastica


Lo stato di agitazione è proclamato in previsione di uno sciopero Nazionale, affinché si operi prima dell’avvio dell’anno scolastico a una revisione del sistema adottato che responsabilizzi committente e commissionari al fine di garantire, come dovuto, una vera tutela dell’occupazione dei lavoratori e della qualità del servizio.

12 dicembre 2014

COMUNICATO USB IN RISPOSTA ALLE DISPOSIZIONI AZIENDALI DELLA MANITALIDEA SPA


Con le ultime comunicazioni Manitalidea inviate ai lavoratori credo si sia toccato veramente il fondo.
Adesso si comandano i lavoratori a lavorare anche prefestivi e festivi e li si obbliga a recarsi in posti e luoghi per molti inaccessibili. Stamattina mi ha chiamato un collega e mi raccontava di aver ricevuto un telegramma che lo invitava a presentarsi nei giorni festivi ad Anacapri alle 08,30..preciso che la sede di partenza del collega è Castelvolturno, in pratica il collega dovrebbe partire da casa alle 5 di mattina per riuscire a prendere a Napoli il traghetto delle 7,00 con una spesa di circa 50 euro….assurdo! Eppure a breve in occasione della sospensione didattica natalizia si potrebbe comunque recuperare ore in banca ore e fare attività di decoro senza dover lavorare nei festivi e prefestivi…e allora perché stressare i lavoratori con simili disposizioni ? A cosa mira l’azienda ? Conta sulla rinuncia dei lavoratori per potersi poi trattenere le ore ? Anche perché nella comunicazione inviata ai lavoratori in caso di mancata presentazione sul posto di lavoro non si minaccia una contestazioni disciplinari, ma piuttosto la mancata retribuzione delle ore. Davanti a simili episodi e anche in previsione di una incerta retribuzione dello stipendio di dicembre e anche della 13ma mensilita’, visto che la Manitalidea lamenta forti difficoltà economiche, sono sempre piu’ convinto che l’accordo del 28 marzo …NON HA RISOLTO UN CAVOLO DI NIENTE !
Per gli ex lsu le condizioni lavorative e anche economiche sono notevolmente peggiorate e non possiamo far finta che poi non sia cosi.Abbiamo una procedura di licenziamento in corso e a mio avviso, viste le ultime disposizioni aziendali, siamo messi anche peggio dei cinesi in ambito lavorativo ! 
Pertanto a quanti accusavano la USB di fare allarmismo in questi anni chiedo cosa ancora deve succedere per dare credibilità alla USB …cosa deve ancora succedere per far acquisire consapevolezza ai lavoratori …per fargli intendere che continuare con l’esternalizzazione del servizio non porta a niente di buono ?



23 novembre 2014

PER I LAVORATORI MANITALIDEA - CAMPANIA


Causa la non stipula di 27 contratti con i Dirigenti scolastici la MANITALIDEA in Campania ha deciso di sospendere a zero ore i lavoratori in servizio presso le 27 scuole in cui non si è ancora stipulato il contratto.
Andiamo di ben in meglio....la dignità degli ex lsu viene sempre piu' calpestata.

14 ottobre 2014

I LAVORATORI EX LSU ATA ADERISCONO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 24 OTTOBRE 2014

GARA CONSIP E SCUOLE BELLE….HANNO GARANTITO SOLO GUADAGNI AI CONSORZI, MA NULLA DI BUONO AI LAVORATORI EX LSU ATA ! Già avviate le procedure di licenziamento collettivo in alcune aziende e tutte le altre pronte a fare altrettanto se non arriveranno ulteriori fondi entro fine anno
A conti fatti e come avevamo preannunciato a tempo debito, l’avvio della gara Consip nelle varie Regioni d’Italia ha portato solo un peggioramento delle condizioni lavorative degli ex lsu ata e della qualità del servizio di pulizia nelle scuole, senza alcun risparmio sulla spesa pubblica. L’accordo del 28 marzo (dalla USB non siglato) che ha dato il via al progetto “scuole belle” è stato - ad oggi- un vero fallimento che non solo non ha garantito quanto in campagna elettorale aveva dichiarato il Presidente del Consiglio RENZI agli Italiani, ma non ha garantito neanche ai lavoratori ex lsu ata un lavoro stabile e dignitoso.
Lavoratori che vivono oggi momenti drammatici con trasferimenti in altre sedi lavorative distanti anche oltre i 70 km senza alcun rimborso spese, con un’ accumulo di ore lavorative in “banca ore” difficilmente recuperabile, con personale in sospensione lavorativa per assenza di posti accantonati sulle scuole e aumenti dei carichi di lavoro con parametri produttivi improponibili ad un personale oramai ultracinquantenne e soprattutto già provato fisicamente da un ventennio di lavoro nelle scuole senza il rispetto delle norme elementari sulla sicurezza al lavoro.
Per non parlare poi dell’arroganza di numerose aziende Consorziate che senza alcun ordine di servizio scritto, ma con semplici disposizioni verbali, attuano trasferimenti selvaggi e riduzioni orarie in banca ore ai lavoratori, minacciando anche licenziamenti e trasferimenti a chi osa far valere i propri diritti.
In Campania e Sicilia, le uniche regioni in cui non è partita ancora la gara Consip, i lavoratori e ex lsu non se la passano poi meglio, anche in queste regioni si stanno attuando analoghe disposizioni con l’aggravante che su questi lavoratori pende la scadenza di una proroga che finirà al 31 dicembre 2014.
Per anni siamo stati accusati, anche da altri sindacati, di fare allarmismo fra i lavoratori per aver tentato in tutti modi di spiegare le palesi conseguenze dell’attuazione di soluzioni quali la Gara Consip e Scuole Belle e oggi chiediamo a chi continua a denigrare la proposta risolutiva della USB, che rivendica il riconoscimento agli ex lsu ata di un anzianità di servizio prestata nelle scuole dal 1995 e la “doverosa” e “conveniente” assunzione come ata degli addetti pulizia scuole, chiediamo perché, visto quello che sta succedendo, ostinarsi a negare tale possibilità? Perché continuare a legare il futuro occupazionale dei lavoratori agli appalti e ai lavori di manutenzione a scadenza e costringere gli ex lsu a rimanere alle dipendenze delle aziende di pulizia in tali condizioni e continuare a negare non solo l’assunzione diretta, ma persino il riconoscimento dei titoli di servizio per partecipare ai concorsi ata pur svolgendo da sempre e ancora oggi le mansioni di collaboratore scolastico ?
Noi crediamo che se noi abbiamo fatto allarmismo …altri abbiano invece fatto terrorismo costringendo una categoria di lavoratori a subire l’ennesimo supplizio che si poteva benissimo evitare se solo si fosse veramente voluto garantire il lavoro e la qualità dei servizi nelle scuole prima di altri interessi.
Vi invitiamo ad aderire il 24 ottobre 2014 allo Sciopero Generale della USB
SI ATTUERANNO MANIFESTAZIONI NELLE PRINCIPALI REGIONI D’ITALIA
Per Fermare le privatizzazioni e reinternalizzare i lavoratori e i servizi, perché le tasse che i cittadini pagano tornino loro sotto forma di servizi efficienti e di buon livello.
Per il diritto a condizioni lavorative dignitose, per difendere il lavoro dagli appetiti delle aziende e perché solo con lavoro stabile, salari dignitosi e servizi efficienti sarà possibile far ripartire l’economia delle famiglie di questo paese. Per protestare contro un governo che come i precedenti non ha messo e non mette al centro delle sue politiche la garanzia del lavoro e dei servizi ma, in sintonia con i diktat europei, anzi precarizza e privatizza, mettendo le mani solo e sempre sui diritti dei lavoratori (anche l’art.18 ci vogliono togliere!) per difendere imprese e banche che invece affamano il Paese.

16 settembre 2014

16 settembre 2014 presso l'Ufficio Scolastico di Napoli la USB ha incontrato la Direzione Scolastica , i Consorzio MANITAL e la Meridionale Servizi (per conto della CICLAT

Stamattina il 16 settembre 2014 presso l'Ufficio Scolastico di Napoli la USB ha incontrato la Direzione Scolastica , i Consorzio MANITAL e la Meridionale Servizi (per conto della CICLAT) per discutere e ricevere i contenuti del crono programma degli interventi scuole belle e delle pulizie. Dall'incontro apprendiamo di successivi incontri:
- il 19 settembre presso il MIUR di Roma - cosi detto tavolo di monitoraggio in presenza anche della USB;
 - successive 3 (trè) riunioni tecniche (senza presenza sindacale):
 23.9 - 30.9 - 06.10 utili a trovare soluzioni alle varie problematiche segnalate. 
La USB avendo riscontrato, anche in questo incontro, che circa 60 scuole non hanno ancora sottoscritto alcun contratto di pulizia, ha dichiarato la propria preoccupazione, anche in virtù di altre problematiche segnalate alla Direttrice Scolastica dott.ssa Franzese che stanno determinando in alcuni Circoli Didattici la sospensione lavorativa totale a banca ore (es. i lavoratori della Scuola Mesarico di Buccino Scalo). A tal riguardo la USR  si è impegnata a convocare i D.S. delle scuole interessate.
Ciclat e Manital si sono poi impegnati a convocare al più presto un tavolo sindacale per affrontare tutte le problematiche organizzative.
Il successivo incontro presso l'Ufficio scolastico di Napoli è previsto nella prima decade di ottobre.

15 settembre 2014

Oggi pomeriggio LUIGI GALLO ha manifestato solidarietà ai lavoratori ex lsu scuola in virtù del brutto periodo lavorativo che stanno attraversando e ha promesso di continuare la lotta in Parlamento con la discussione di una proposta legge a favore dell’ inserimento in graduatoria ATA degli ex lsu, anche alla luce del palese fallimento del progetto "scuole belle".A tal proposito la USB CAMPANIA ha diffuso durante la manifestazione dei volantini ai lavoratori in cui si invita gli stessi ad inviare una email al presidente CESARE DAMIANO per la calendarizzazione della proposta del m5stelle.
SI INVITANO PERTANTO TUTTI I LAVORATORI EXLSU,  ANCHE QUELLI DELLE ALTRE REGIONI AD INVIARE L’EMAIL ALL’INDIRIZZO RIPORTATO NEL VOLANTINO.

saluti

13 settembre 2014

INVITIAMO I LAVORATORI A SCIOPERARE IL 15 SETTEMBRE E A PARTECIPARE AI PRESIDI E ALLE ASSEMBLEE ORGANIZZATE DALLA USB NELLE VARIE REGIONI.

NELL'INCHIESTA DELLA TRASMISSIONE VIRUS ( RAI2 ) DAL MINUTO 15,00 SI EVIDENZIA ANCHE IL FALLIMENTO DEL PROGETTO "SCUOLE BELLE".
IL PROGETTO SCUOLE BELLE DI RENZI E' SOLO UNO SLOGAN POLITICO....SODDISFA LE COOPERATIVE MA NON I LAVORATORI EX LSU CHE DEVONO SUBIRE TRASFERIMENTI CON SPESE A LORO CARICO, AUMENTI DEI CARICHI DI LAVORO, RECUPERO ORE IN "BANCA ORE", ECC, ECC, E NON SODDISFA NEANCHE I DIRIGENTI SCOLASTICI COME SI EVINCE DAL VIDEO. CON L'ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU SI SAREBBERO INVECE RISOLTI VERAMENTE I PROBLEMI OCCUPAZIONALI E RETRIBUTIVI DEI LAVORATORI ...UNA SOLUZIONE CHE AVREBBE RESO SICURAMENTE PIU'FUNZIONALE LA SCUOLA E AVREBBE FATTO RISPARMIARE SOLDI ALLO STATO.

INVITIAMO I LAVORATORI A SCIOPERARE IL 15 SETTEMBRE E A PARTECIPARE AI PRESIDI E ALLE ASSEMBLEE ORGANIZZATE DALLA USB NELLE VARIE REGIONI.
VEDI LINK:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-25334ec0-54be-455c-8fbf-f76a494da3e3.html

10 settembre 2014

USB CAMPANIA - SCIOPERO NAZIONALE DEGLI EX LSU SCUOLA

ATTENZIONE RETTIFICA.........
SI COMUNICA CHE LA DATA DELL'INCONTRO PRESSO L'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI NAPOLI E' STATA SPOSTATA AL 16 SETTEMBRE SEMPRE ALLE ORE 11,00. 
IL 15 SETTEMBRE QUINDI CI VEDIAMO DIRETTAMENTE ALLE ORE 15,00 IN PIAZZA DEL GESU' NUOVO DI NAPOLI PER L'ASSEMBLEA PUBBLICA CON LUIGI GALLO.
Con l'avvio del nuovo anno scolastico i lavoratori ex lsu ata hanno preso contatto con la realtà e si sono resi conto che quanto propagandato come la soluzione di tutti i mali non era altro che la solita bufala. L' accordo del 28 marzo che doveva garantire salario e posti di lavoro non ha poi fatto altro che illudere ancora una volta una categoria già martoriata negli anni da innumerevoli false promesse. Nonostante l'accordo, infatti, riscontriamo sul territorio nazionale...licenziamenti, sospensioni per assenza di posti accantonati, riduzioni dei salari mascherate dal sistema banca ore, aumenti dei carichi di lavoro e trasferimenti anche oltre i 70 km senza alcun rimborso spese. La manutenzione scolastica partita in pochissime scuole noi pensiamo sia stata l'ennesimo fallimento dell' esternalizzazione dei servizi nelle scuole. Una manutenzione eseguita nel mancato rispetto della legge sulla sicurezza al lavoro e nella piena mortificazione della dignità umana, in barba ai corsi sulla sicurezza lavorativa fatti frequentare solo pochi giorni prima dalle stesse ditte... una manutenzione attuata naturalmente con la solita arma del ricatto psicologico che negli anni è stato utile a sedare una categoria di lavoratori che solo per i numeri avrebbe fatto tremare qualsiasi Governo. 
Riguardo alla pulizia poi In questi giorni i lavoratori ci segnalano che sono costretti ad eseguirla in preparazione della ripresa dell'attività didattica, senza detersivi e attrezzature ...nella piena incuranza dei Dirigenti Scolastici che inspiegabilmente tollerano...limitandosi al massimo ad offrire ai lavoratori i loro detergenti ...con un' atteggiamento omertoso che a nostro avviso non porta ad altro che al degrado della scuola.

PER QUANTO SOPRA INVITIAMO TUTTI  AD ADERIRE ALLO SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI EX LSU DISERTANDO IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA E PARTECIPANDO ALLE ASSEMBLEE PUBBLICHE UTILI AD AGGIORNAMENTI SULLA VERTENZA E ALL'ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE ATTUABILI SUL TERRITORIO.

ore 15,00 - ASSEMBLEA PUBBLICA dei lavoratori ex lsu in Piazza del Gesu' Nuovo - Napoli- Con aggiornamenti sulla vertenza e incontro con LUIGI GALLO del M5S per discutere della calendarizzazione del decreto legge sull'assunzione ata degli ex lsu.

Unione Sindacale di Base

4 settembre 2014

Lunedì 15 SETTEMBRE 2014 SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI EX LSU ATA


INIZIA CON UNO SCIOPERO NAZIONALE IL NUOVO ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 DEI LAVORATORI EX LSU
Inizia il nuovo anno scolastico ma la confusione regna ancora sovrana per gli ex lsu ATA che stanno riprendendo servizio nelle scuole con non poche difficoltà visto che il piano “scuole belle” non decolla come dovrebbe, disattendendo le aspettative create con l’accordo del 28 marzo 2014. Un piano che anzi sta solo ulteriormente producendo insicurezza e peggioramento delle condizioni lavorative agli 11.000 ex LSU (per la maggior parte donne sopra i 50 anni di età) costretti a doversi “riqualificare” da operai pulitori ad “operai manutentori” con corsi di formazione in alcuni casi inesistenti o fatti in fretta e furia, costretti a subire periodi prolungati e spesso ancora non retribuiti di cassa in deroga, ferie forzate con un addebito di ferie che ha generato un monte ore da dover poi recuperare con la banca ore e che rischia di incidere economicamente sui tfr dei lavoratori nel caso di eventuali sub-appalti con altre aziende. Per non parlare poi ultimamente delle disposizioni di alcune aziende che stanno nuovamente attuando una riduzione oraria forzata e non retribuita che purtroppo conferma il timore della USB …che l’accordo fosse utile solo alla propaganda politica di Renzi in vista delle precedenti elezioni Europee e di quelle previste nel 2016, forse utile anche a smorzare la tensione dei lavoratori che ricordiamo con l’avvento della gara Consip aveva in sud Italia paralizzato le attività scolastiche, ma non certo utile a risolvere le problematiche della vertenza degli ex lsu ATA o a soddisfare le esigenze dei Dirigenti scolastici.
Non sono pochi infatti i Dirigenti scolastici che esasperati non stanno rinnovando i contratti alimentando ulteriore caos che di conseguenza genera degli spaventosi ritardi delle attività di piccole manutenzioni e che mette a rischio lo stesso servizio di pulizia sulle scuole.
Noi siamo convinti che in tutto questo caos ai lavoratori si accolleranno anche aumenti dei carichi dei lavori, trasferimenti , flessibilità oraria e altro ancora, ed è per questo che alla luce di questo ennesimo “pastrocchio”, come USB RITENIAMO utile e indispensabile che i Lavoratori facciano sentire la propria voce passando dalla lamentela all’azione in piazza per pretendere dal Governo dei veri provvedimenti utili e consoni alle richieste di tutela dell’occupazione e della retribuzione e della qualità del servizio nelle scuole.
Se con il piano “scuole belle” non si stanno riuscendo a garantire, consentendo che si spendano ulteriori fiumi di soldi pubblici senza ottenere in cambio nulla …
BISOGNA CHE CAMBINO ROTTA !
Bisogna che questa volta allora si prenda in considerazione l’Internalizzazione del servizio con l’assunzione diretta degli ex lsu ata, una soluzione che non ci stancheremo mai di dirlo garantirebbe una dignità economica e sociale ai lavoratori e alla stessa scuola. Invitiamo pertanto tutti i lavoratori ex lsu ata a scioperare con la USB il 15 settembre 2014, primo giorno di scuola. Si prega i lavoratori di contattare le sedi USB Regionali per ulteriori e necessari dettagli sullo sciopero di categoria.

21 agosto 2014

COMUNICAZIONE PER EX DIPENDENTI DELLA DITTA TEAM SERVICE CONSORTILE DELLA CAMPANIA.


Il 08-08-2014 la USB ha incontrato il direttore dell'INPS di Nola in riferimento alle retribuzioni dei TFR dei lavoratori ex dipendenti della ditta TEAM SERVICE CONSORTILE.
IL Direttore ci comunicava che per un'errore nella trasmissione dei dati ad opera della team service c'era stato un blocco delle pratiche.La ditta provvedette alla rettifica dei dati utili e oggi ci giunge notizia dell'avvenuto accredito del TFR ad opera dell'INPS di Nola.
Si prega quindi i lavoratori ex dipendenti della ditta TEAM SERVICE CONSORTILE della Campania di verificare e darci riscontro della avvenuta retribuzione PERIODO 2007-2014.

18 luglio 2014

RIUNIONE USB - IN PRESENZA DEL DIRETTORE SCOLASTICO REGIONALE, CONSORZI MANITALIDEA E CICLAT E DITTA MERIDIONALE SERVIZI.



La USB oggi 18 luglio ha partecipato all'incontro presso l'Ufficio Scolastico di Napoli in presenza del Direttore del MIUR , dei rappresentanti dei Consorzi MANITALIDEA e CICLAT e della ditta MERIDIONALE SERVIZI.
Dall'incontro la USB apprende che il Decreto CIPE è stato ufficialmente approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ... che in Campania circa 150 scuole sono preposte a ricevere servizio di manutenzione e che nonostante tutto questo però le ditte non avendo ricevuto alcuno ordinativo dei lavori dalle scuole e non avendo completato i corsi di formazione ai lavoratori e stipulato i contratti con le scuole è costretta a collocare dal 21 luglio fino al 31 agosto i lavoratori in ferie forzate. I lavoratori dovranno però rimanere a disposizione per l'eventuale partenza dei lavori di manutenzione...questo dice la comunicazione Manitalidea che si allega. La Manital riferisce inoltre che ai lavoratori sprovvisti di ferie,rool e festività si applichera' eventualmente la banca ore.
Riferiamo inoltre ai lavoratori dipendenti della ditta  MERIDIONALE SERVIZI che abbiamo chiesto come mai a differenza della Manitalidea la Meridionale aveva retribuito per la mensilità di giugno soltanto le ore lavorate e i rappresentanti aziendali hanno riferito che a breve riceverete anche voi l'anticipazione di cassa in deroga.
LE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE DI USB ALLA RIUNIONE SONO STATE INEVOCABILMENTE DI PERPLESSITA' E SCETTICITA' NEI CONFRONTI DEL PROGETTO DI MANUTENZIONE IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE NON RITENIAMO TALE PROGETTO RISOLUTIVO DELLA PROBLEMATICA DELLA VERTENZA.
ANCHE IN CONSIDERAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE CHE DA COME CI RIFERISCE LA MANITALIDEA SARANNO AFFIDATI A NOSTRI COLLEGHI CHE AVRANNO IL COMPITO DI INSEGNARE A TUTTI I LAVORATORI MANSIONI DI IMBIANCHINO,ELETTRICISTA,IDRAULICO E GIARDINIERE (piccola manutenzione).  NON TENENDO CONTO DEL FATTO CHE LE CARATTERISTICHE DI CHI DEVE INSEGNARE  NON PREVEDONO SOLO CAPACITA' MANUALI (che sicuramente alcuni nostri colleghi hanno) MA ANCHE CONOSCENZE DI TECNICA DELL'INSEGNAMENTO UTILI A SAPER FAR APPRENDERE AL MEGLIO I LAVORATORI NELLE POCHE ORE A DISPOSIZIONE. 
IN CONCLUSIONE ABBIAMO INOLTRE EVIDENZIATO AI PRESENTI CHE ANCHE IN QUESTA RIUNIONE SONO STATE POI DISATTESE LE ASPETTATIVE CREATE AI LAVORATORI CHE RICORDIAMO DOVEVANO ESSERE, ALL'APPROVAZIONE DEL DECRETO CIPE, DI RIPRESA LAVORATIVA E NON DI COLLOCAZIONE IN FERIE FORZATE.

15 luglio 2014

PER I COLLEGHI CAMPANI DIPENDENTI DELLA DITTA MANITALIDEA



La ditta Manitalidea ci comunica che entro il 21 luglio retribuirà la mensilità di giugno (compreso la cassa in deroga) e la 14ma mensilità.

11 luglio 2014

REPORT DELLA RIUNIONE USB DELL' 11 LUGLIO PRESSO IL MINISTERO DEL LAVORO DI ROMA




Si comunica che il decreto della cassa integrazione aprile/giugno è stato siglato dai Ministri competenti e  oggi in sede Ministeriale è stato firmato l'accordo con le organizzazioni sindacali sui 20 giorni di cassa (dal 01-luglio-2014 al 20-luglio-2014). Questo dovrebbe dare maggiori cetezze ai Consorzi nel rientro delle somme già anticipate e agevolare il pagamento della mensilità di giugno e anche dell'anticipazione dei 20 giorni di CIG in deoga....attendiamo risposte dai Consorzi.

4 luglio 2014

LA RIUNIONE PER LA FIRMA DELLA CASSA INTEGRAZIONE (di 20 giorni) E' STATA RINVIATA A VENERDI 11 LUGLIO


CARMELA BONVINO CI RIFERISCE DA ROMA CHE PER LA FIRMA DELLA CASSA TUTTO E' STATO RIMANDATO A VENERDI' PROSSIMO...LE AZIENDE CERCANO MAGGIORI GARANZIE PER ATTUARE L'ANTICIPAZIONE DI CASSA.

2 luglio 2014

2 LUGLIO 2014 - RIUNIONE PRESSO L'UFFICIO SCOLASTICO DI NAPOLI FRA LA USB CAMPANIA, CONSORZI MANITAL E CICLAT E USR.


Oggi in Campania si è svolto l'incontro tra il sindacato USB, i Consorzi Ciclat e Manital e la segreteria USR.
I Consorzi ci confermano un periodo di cig a zero ore per circa 20 giorni....il tempo necessario per svolgere i corsi di formazione e permettere che l'approvazione del CIPE sia convalidata dalla pubblicazione della Gazetta Ufficiale. Subito dopo i 20 giorni di cig in deroga dovrebbe poi partire la manutenzione ordinaria sulle scuole.
I consorzi dichiarano però che sono provati economicamente dall'anticipazione di cassa in deroga di questi due mesi e vincolano quindi l'anticipazione di Cassa del terzo mese alla retribuzione immediata delle fatture anche pregresse ad opera dei Dirigenti scolastici che a detto del MIUR di Roma hanno ricevuto i soldi utili venerdi scorso. Il Direttore Generale si è preso poi l'impegno di comunicare a tutti i Dirigenti scolastici di retribuire le fatture nell'immediato.
NATURALMENTE QUESTO VINCOLO CI PREOCCUPA NON POCO E OGGI LO ABBIAMO MANIFESTATO SIA AI CONSORZI CHE E AL DIRETTORE DEL'USR IN QUANTO NON SIAMO AFFATTO SICURI DEI TEMPI BREVI DI RETRIBUZIONE DELLE FATTURE E DEGLI EFFETTIVI VERSAMENTI DEI FLUSSI SU TUTTE LE SCUOLE ....PER NON PARLARE POI DI QUEI 67 DIRIGENTI SCOLASTICI CHE NON HANNO ANCORA VOLUTO STIPULARE (a torto o a ragione) ALCUN CONTRATTO CON I CONSORZI.
Vi comunico poi che la USB è stata convocata presso il MINISTERO DEL LAVORO di Roma Venerdi' per firmare e discutere di questi 20 giorni di cassa.
Dal verbale in allegato si riscontra inoltre che in Campania sono stati programmati un' incontro con i Consorzi l' 8 luglio e uno con l' USR il 18 luglio.
DETTO QUESTO SINCERAMENTE DEVO DIRE CHE RIMANIAMO SEMPRE PIU' PERPLESSI SULLA ATTUAZIONE DI QUESTA MANUTENZIONE SCOLASTICA E SULLA CONVENIENZA DELLA GARA CONSIP E NON CREDIAMO POI CHE QUESTI 20 GIORNI DI CIG SIANO SUFFICIENTI SIA ALLA PUBBLICAZIONE DELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL CIPE CHE ALLA REALIZZAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE.....MA COME DICEVA TOTO'IN UN NOTO FILM.......VOGLIO VEDERE DOVE VOGLIONO ARRIVARE !!!!

26 giugno 2014

26 giugno 2014 - PRESIDIO DEGLI EX LSU ATA SOTTO L'UFFICIO SCOLASTICO DI NAPOLI

Stamattina si è svolto il presidio degli ex lsu ata addetti alla pulizia nelle scuole sotto l'ufficio scolastico di Napoli. Siamo stati ricevuti dal direttore Generale Diego Bouché e gli abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni in riferimento al fatto che a pochi giorni dalla fine del mese di giugno ne i lavoratori, ne le ditte e ne i dirigenti scolastici hanno ricevuto disposizioni in virtu' dell'impossibilità oggettiva di espletare mansioni di manutenzione nelle scuole. Il direttore pur prendendo atto delle leggittime nostre preoccupazioni non è stato in grado di darci risposte e ha rimandato le dovute risposte alla settimana prossima in attesa degli esiti della riunione di domani mattina (incontro tecnico presso il Miur di Roma in presenza di tutti i Consorzi). Si è impegnato poi a riconvocare la USB per un confronto su quanto emergerà da tale incontro.
Ringrazio tutti i colleghi che hanno partecipato al presidio e mi complimento con i tanti colleghi non presenti che adesso, come loro solito fare,mi telefonano per sapere notizie dell'esito dell'incontro!

23 giugno 2014

LA MANITAL PERDE IL RICORSO SULLA GARA CONSIP




LA MANITALIDEA HA PERSO IL RICORSO SULLA GARA CONSIP IN CAMPANIA E SICILIA E I CORSI DI FORMAZIONE CHE DOVEVANO PARTIRE AD APRILE, TIMIDAMENTE STANNO PARTENDO SOLO ORA CON EVIDENTI DISAGI LOGISTICI ED ECONOMICI PER I LAVORATORI. REGISTRIAMO INOLTRE CASINI NELLE BUSTE PAGA MANITALIDEA DI TANTI LAVORATORI IN CAMPANIA...ASSEGNI SPARITI, LIVELLI SPARITI, INDIRIZZI SBAGLIATI, DOPPIE TRATTENUTE SINDACALI, SCATTI DI ANZIANITA' SBAGLIATI,ECC,ECC. INSOMMA IL CAOS CONTINUA A REGNARE ASSOLUTO ....
E QUESTO PERCHE' NON SI VUOLE TORNARE SUI PROPRI PASSI E ATTUARE POLITICHE CHE MIRINO VERAMENTE AGLI INTERESSI DELLA SCUOLA E DEI LAVORATORI. GIUSTO PER RIMANERE IN TEMA DI RISTRUTTURAZIONI ....MA SE AD UNA CASA SBAGLI LE FONDAMENTA , POI PUOI ATTUARE MILLE MODIFICHE MA LA CASA TENDERA' SEMPRE A CADERE E SARA' SEMPRE UN PERICOLO PER CHI LA ABITA E CHI GLI RISIEDE VICINO. SVEGLIA COLLEGHI...

20 giugno 2014

BUONA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI EX LSU ATA ALLO SCIOPERO DEL 19 GIUGNO 2014

I LAVORATORI EX LSU ATA CAMPANI HANNO ADERITO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SPENDING REVIEW E HANNO PRESENTATO UN DOCUMENTO AL PREFETTO:

  Spett.le
Prefetto di Napoli

Oggetto: APPALTO PULIZIA SCUOLA – Lavoratori ex LSU.

Anche i lavoratori ex lsu che operano negli appalti di pulizia scolastici hanno aderito allo sciopero e alla manifestazione indetta oggi 19 giugno dalla USB, in quanto tali lavoratori sono quelli che stanno maggiormente pagando le conseguenze della spending review e dello spreco delle esternalizzazioni. Con la presente si vuole infatti denunciare la problematica di circa 11.000 lavoratori in servizio nelle scuole del centro-sud con mansioni di pulizia che a più di 19 anni dal loro ingresso nelle scuole, durante i quali sono stati oggetto di sfruttamento e vittime di squallidi compromessi politici, avendo subìto la privazione dei più elementari diritti in materia di lavoro (L. 144/99 art. 45 comma 8), si ritrovano oggi ad affrontare una situazione lavorativa sempre più precaria, senza alcuna garanzia futura grazie alla SPENDING REVIEW e alla scelta del MIUR di voler continuare con l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole attraverso l’attuazione della gara Consip.
L’ attuazione di tale Gara al 1 gennaio 2014 causò riduzione degli orari lavorativi per gli ex lsu , rischio licenziamenti e disservizi sulle scuole. Ci furono proteste che dilagarono in tutto il Paese con scioperi, presidi, occupazioni, blocchi stradali, in molti casi i lavoratori ex LSU ricevettero la solidarietà di genitori, insegnanti, comitati studenteschi che si unirono alla protesta degli ex LSU. In Puglia ed in altre Regioni numerosi Dirigenti Scolastici, nonostante le sollecitazioni del USR e del MIUR, non vollero sottoscrivere le Convenzioni Consip.
Dopo alcuni mesi di proroga si giunse poi ad un accordo il 28 marzo (accordo che la USB non ha sottoscritto) in cui si decise, a garanzia dei livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori, il finanziamento di ulteriori 450 milioni per l’attuazione di un’ appalto di manutenzione ordinaria scolastica con la previsione di piani formativi che avrebbero dovuto dal 1 aprile formare il personale in “esubero” per l’attuazione di tali mansioni. Piani formativi che stanno partendo solo in questi giorni per una parte di lavoratori e solo in alcune Province Campane (Benevento,Caserta, Salerno) e che stanno causando già notevoli disagi agli ex LSU in quanto costretti ad effettuare circa 40 Km per raggiungere le sedi di formazione tutto a loro spese, senza tenere conto che molti non sono automuniti, che fra di loro ci sono anche lavoratori invalidi e che essi sono già provati economicamente da periodi di cassa integrazione in deroga con retribuzioni dell’80% del loro salario. Una Cassa che per tutto il mese di aprile le aziende, vecchie e nuove hanno applicato con ore differenti tra lavoratore e lavoratore. La stragrande maggioranza dei lavoratori viene messa in Cassa integrazione a 4 o 5 ore giornaliere con restanti 3 o 2 ore utili a svolgere le pulizie nelle scuole, con conseguenti disagi economici per i lavoratori e notevoli disservizi nelle scuole. In Campania l'ANP (Associazione Nazionale Presidi) e l'ANQUAP (Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche) prendono sempre più posizione contro le convenzioni Consip, minacciando di non sottoscrivere i contratti con le aziende in appalto.
Noi riteniamo che la scelta del MIUR di voler continuare con l’esternalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole tramite l’attuazione di gara a gestione CONSIP stia determinando solo disagi ai lavoratori e alla scuola, non siamo affatto convinti che l’attuazione di una gara di manutenzione scolastica sia soluzione utile e sensata (visto anche la ridicola durata dei corsi formativi) e riteniamo tali scelte non in linea con il criterio della SPENDING REVIEW . Oggi più che mai resta per noi più forte la consapevolezza che l’unica soluzione sensata e veramente risolutiva per i lavoratori ex LSU e per la scuola è l’ internalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole attraverso l’assunzione diretta dei Lavoratori ex LSU ATA. Questa garantirebbe benefici sociali,economici e funzionali: i Lavoratori ex LSU percepirebbero uno stipendio dignitoso, i Dirigenti scolastici avrebbero la gestione di tutto il personale della scuola e una maggiore qualità del servizio di pulizia, il risparmio per il MIUR e quindi per le Casse dello STATO, sarebbe notevole togliendo una costosa “intermediazione di manodopera”.
Per tali motivi oggi chiediamo al Prefetto di farsi portavoce di tale problematica e di sollecitare un tavolo politico URGENTE presso il MIUR non solo per discutere della nostra proposta risolutiva della vertenza, ma anche per ricevere urgenti delucidazioni su alcune problematiche che affliggono i lavoratori e di inviare una nota in riferimento a quanto sopra anche ai Parlamentari della Regione.
Napoli, 19-giugno-2014 UNIONE SINDACALE DI BASE

20 maggio 2014

LUIGI GALLO DEPOSITA LE PETIZIONI POPOLARI SULL'ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI ROMA




LA PETIZIONE POPOLARE SULL' INTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO ATTRAVERSO L'ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU E' STATA DEPOSITATA ALLA CAMERA STAMATTINA DA LUIGI GALLO DEI 5STELLE.
Stamattina sono stato chiamato da Luigi Gallo che mi informava che depositavano la petizione alla camera. Mi ha indicato come presentatore della petizione, ho inviato quindi i miei dati alla Camera all'attenzione del Presidente dott.ssa Boldrini Laura e credo che a breve saremo chiamati a presentare la petizione.
NON CI FERMIAMO ...ANDIAMO AVANTI !!

7 maggio 2014

VERBALE USB RIUNIONE AL MINISTERO DEL LAVORO DI ROMA - 5 MAGGIO 2014

A TUTTI I LAVORATORI
MI GIUNGE NOTIZIA CHE COME AL SOLITO I SOLITI SINDACALISTI DA STRAPAZZO DIFFAMANO LA USB RIFERENDO AI LAVORATORI CHE LA USB NON HA VOLUTO FIRMARE LA CASSA INTEGRAZIONE A RIPRISTINO DEL SALARIO DEI LAVORATORI IN APPALTO. RICORDO E INFORMO I SINDACALISTI DIFFAMATORI CHE E' STATA PROPRIO LA USB NELLA PERSONA DI PATRIZIO CACIOTTI E CARMELA BONVINO CHE IL 28 MARZO HANNO MINACCIATO I CONSORZI E AVVERTITO IL MIUR E IL MINISTERO DEL LAVORO CHE PER PERMETTERE L'APPROVAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE DAL GOVERNO SI SAREBBERO DOVUTE PER LEGGE RIPRISTINARE LE 35 E 36 ORE PER TUTTI I LAVORATORI E IN TUTTE LE REGIONI.
QUESTO E' IL VERBALE CHE DIMOSTRA POI LA FIRMA USB DELLA CASSA INTEGRAZIONE PER RESTITUIRE PARTE DEL MALTOLTO AI LAVORATORI.
NEL VERBALE SI SPECIFICA CHE LE AZIENDE ANTICIPERANNO LA CASSA INTEGRAZIONE AI LAVORATORI.
NATURALMENTE NON DECANTIAMO ALCUNA VITTORIA NOI DI USB E NON FESTEGGIAMO....PERCHE' NON SIAMO AFFATTO NE TRANQUILLI E NE SODDISFATTI !










28 aprile 2014

IN CAMPANIA I DIRIGENTI SCOLASTICI NON FIRMANO IL CONTRATTO CON LA MANITAL



PER I COLLEGHI CAMPANI:
Stamattina si è svolta una Riunione al Centro Direzionale di Napoli fra i Presidi Scolastici e i Responsabili della Manital. I presidi stamattina non hanno voluto firmare i contratti con la Manital Idea. Si lamentano sul servizio e dicono che non gli sono chiari molti aspetti del Contratto e che fino a che non gli saranno chiariti dal MIUR non firmano...anche perchè sembra che la Manital chieda la retribuzione piena per il mese di Aprile invece che le 2 ore al giorno causa cassa integrazione. I dirigenti lamentano anche poca chiarezza nella procedura retributiva che è calcolata a metri quadro e non comprendono come potrebbero  acquistare i servizi di ausiliariato. IN CONCLUSIONE ANCHE I DIRIGENTI SCOLASTICI HANNO TANTISSIME PERPLESSITA NON SOLO LA USB E NON COMPRENDENDO E NON AVENDO ASSICURAZIONI SCRITTE SU QUANTO LAMENTANO ...NON FIRMANO. Domani una delegazione di Dirigenti scolastici mi risulta debba essere riecevuta al MIUR per chiarire tutti questi aspetti.
TUTTO QUESTO A MIO AVVISO RAFFORZA LA RICHIESTA DI INTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PULIZIA ATTRAVERSO L'ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU CHE PROPONE LA USB.

22 aprile 2014

L'INCIUCIO - I sindacati e l'abbuffata dei corsi di formazione



Ecco il "grande" business dei corsi: sindacati e Regioni si mangiano 1,6 miliardi di euro. E i lavoratori restano disoccupati
Stefano Filippi - Lun, 20/02/2012 - 09:39
 
 Dovrebbe essere il grimaldello per riprendere tanti posti di lavoro, l’arma anti-precari, l’alternativa alla cassa integrazione. Invece è uno scandalo nazionale. La formazione professionale è un business che procura una montagna di soldi ai professionisti dei corsi e una valanga di delusioni ai disoccupati.
Assenza di controlli, truffe, avidità degli organizzatori - tra cui primeggiano i sindacati e le associazioni di categoria, difensori più di se stessi che dei lavoratori – spesso vanificano l’utilità dei corsi.
UN FIUME DI DENARO
Il denaro arriva soprattutto dal Fondo sociale europeo. Secondo l’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) le risorse complessive disponibili ammontano a 1,6 miliardi di euro l’anno: ai finanziamenti Fse si aggiungono stanziamenti ministeriali (Welfare e Istruzione), regionali e dei Fondi interprofessionali alimentati dal prelievo obbligatorio dello 0,30 per cento sui salari.
È una delle spese più basse d’Europa: la Germania investe quattro volte di più, la Spagna tre. La torta potrebbe però presto aumentare con circa 8 miliardi di euro oggi usati per la cassa integrazione. Nella riforma dell’articolo 18, infatti, il ministro Elsa Fornero ipotizza di ridurre gli ammortizzatori sociali a favore della riqualificazione professionale. È la filosofia della «flexsecurity»: ti licenzio ma ti aiuto a trovare un diverso impiego.
IL LAVORO CHE C’È
I corsi di formazione dovrebbero dunque adeguare i disoccupati alle nuove esigenze del mercato del lavoro. Le forme sono molteplici: orientamento, tirocinio, apprendistato, consulenza, borse di lavoro. Una ricerca dell’Isfol presentata lo scorso novembre mostra la crescita delle professioni elementari e la stagnazione di quelle molto specializzate. Il lavoro non mancherebbe, secondo le statistiche. Unioncamere calcola che nel 2011 sono rimasti vacanti quasi 120mila posti per la mancanza di professionalità adeguate: commessi, camerieri, operatori informatici, contabili, elettricisti, ma anche operai specializzati, infermieri, autisti di pullman, fornai.
Tra gennaio 2010 e giugno 2011 (dati Isfol) sono state erogate 95mila ore di formazione continua con il coinvolgimento di 61mila imprese e quasi due milioni di frequentanti. Nell’ambito dell’istruzione professionale scolastica, secondo il Rapporto 2010 elaborato dalla Fondazione per la Sussidiarietà, il 30 per cento di chi ha conseguito una qualifica trova lavoro entro un mese, il 31 per cento entro sei mesi mentre un quinto resta disoccupato.
IL CAOS NELLE REGIONI
Ma i dati nazionali rappresentano una media che non trova riscontro effettivo nella realtà.

La formazione professionale compete alle regioni. E sono elevatissime le disparità. A cominciare dalla quantità di soldi spesi: in testa si trova l’Emilia Romagna con 395,5 milioni di euro; in coda soltanto regioni del Sud. Nel triangolo Lombardia-Veneto-Emilia molte realtà formative funzionano, altrove è una giungla.
Prendiamo il caso Sicilia, regione con un tasso di disoccupazione doppio rispetto alla media nazionale. La Corte dei conti ha quantificato in 1,9 miliardi di euro i fondi Fse riversati nell’isola dal 2003 al 2010, cui si aggiungono altre decine di milioni per finanziare gli uffici pubblici per l’impiego. Soldi che sono andati a sovvenzionare l’esercito di 400 enti accreditati e i loro 7.300 stipendiati. Per ogni corso di formazione ha infatti trovato un posto soltanto un disoccupato e mezzo.
«L’effettivo avviamento al lavoro di un giovane siciliano costa ai contribuenti 72mila euro», ha detto il procuratore della Corte dei conti. I formatori non risolvono i problemi di occupazione altrui, ma i propri sì. E il 60 per cento delle assunzioni come addetti alla formazione (metà docenti, metà impiegati) è avvenuto dal 2000 in poi, con picchi nel 2006 e 2008, alla vigilia delle elezioni.
UN BUSINESS PER I SINDACATI
Le lezioni sono organizzate da una miriade di realtà: in primo luogo i sindacati e le associazioni di categoria, e poi enti locali, professionisti, consulenti, enti legati a partiti politici. Non c’è un programma preciso né uno svolgimento standard; possono durare da 10-20 ore fino a 300-400. A volte i corsi prevedono sussidi mensili per gli iscritti, trasformandosi così in potenti macchine di consenso, e non garantiscono sbocchi. Non c’è un dato sintetico nazionale che indichi quanti corsisti riconquistino effettivamente un posto. In Veneto, una delle regioni più efficienti, trova lavoro subito soltanto un quarto dei neolaureati che hanno frequentato i master di Confindustria Venezia (il 47 per cento entro un anno). Sarà per questa sfiducia che a Treviso vanno deserti 40 posti su 100 per l’aggiornamento professionale offerti gratis da Unindustria ai lavoratori in mobilità.
Verifiche e rendiconti spesso sono obblighi non rispettati. Molte regioni non sono nemmeno in grado di valutare la qualità dei training e stabilire se i corsi si siano davvero svolti; ma i professionisti della formazione sono comunque abilissimi nell’accaparrarsi i fondi. Nel marzo 2010 la provincia di Firenze lanciò una gara da tre milioni e mezzo di euro per erogare circa tremila «voucher lavorativi». Di colpo in ognuna delle nove zone in cui era stato suddiviso il territorio nacque una cordata condotta da agenzie di formazione riconducibili a sindacati e categorie: a Firenze centro la Confesercenti, a Firenze nord la Cna, nel Mugello la Cgil, nel Chianti la Uil, eccetera. Nessuna sovrapposizione, nessuna concorrenza, secondo una regìa collaudata che tiene lontani i privati. Gli organizzatori avrebbero incamerato fino al 50 per cento delle somme disponibili, come rivelò l’assessore alla Formazione, Rosa Maria Di Giorgi. La Cna fiorentina specificò di trattenere «solo» il 25 per cento.
I tribunali di tutta Italia sono pieni di fascicoli su truffe, vere o presunte, sulla formazione professionale. Centinaia di migliaia di euro pubblici arraffati per istituire fantomatici corsi che non si sono svolti o non hanno prodotto lavoro. Tangenti per dimenticare «stage» inesistenti ma regolarmente finanziati. Amministratori pubblici, funzionari, imprenditori che intascano i fondi per il collocamento dei disabili. Nel 2011 la Guardia di finanza ha denunciato frodi con finanziamenti comunitari per 250 milioni di euro.
Negli ultimi mesi le cose stanno cambiando. La scure dei tagli falcidia anche la formazione professionale e le regioni sono in grave ritardo nei pagamenti. Diminuiscono i fondi strutturali e quindi anche i bandi. A breve arriverà in Italia un’altra task force di Bruxelles per scongelare le risorse del Fse 2007-13 non ancora spese. Ed entro aprile bisognerà definire la riforma dell’apprendistato con le intese collettive per ciascun settore. Tagli, lentezze e incertezze minano l’intero sistema della formazione: gli sprechi ma anche i casi di sostegno reale a chi cerca lavoro.

17 aprile 2014

VI POSTO IL REPORT DELLA RIUNIONE DI OGGI 16 APRILE AL MINISTERO DEL LAVORO CHE MI HA INVIATO IN QUESTO MOMENTO CARMELA BONVINO


L'incontro di oggi finito alle 23,00 circa si e concluso con un rinvio della conclusione dell'accordo al 5 maggio. Tale rinvio dovuto anche al malore del funzionario del ministero del lavoro che ha di fatto impedito la continuazione in notturna, si e' soprattutto determinato poiche' le aziende si sono rese indisponibili sia all 'anticipo del pagamento della cassa sia a riportare i parametri orari degli appalti storici ai livelli anteriori al taglio del 2010 non piu' coperti dalle casse in deroga regionali. Il ministero del lavoro ha chiesto ai consorzi e ai sindacati di arrivare al giorno 5 con un'accordo di massima su questi aspetti, ci saranno quindi incontri in sede nazionale tra consorzi e sindacati entro la fine del mese per discutere e approfondire questi aspetti legati alla definizione dei contratti e al pagamento della cassa. Il ministero del lavoro si e'impegnato a velocizzare i tempi di approvazione del decreto di cassa da parte dei ministeri competenti in tempi rapidi laddove si definisse un accordo senza anticipazione retributiva da parte delle imprese ..questo significa che, pur confermandosi la validita' di cassa dal 1 aprile a copertura delle riduzioni orarie, i soldi della cassa arriverebbero comunque dopo quanche mese.
ULTERIORI CHIARIMENTI CI SARANNO DATI DA CARMELA DOMANI DATA L'ORA TARDA.

15 aprile 2014

AGGIORNAMENTO DELLA VERTENZA EX LSU ATA SU RADIO ONDA ROSSA




IERI MI HANNO CHIAMATO DA RADIO ONDA ROSSA PER AGGIORNAMENTI SULLA NOSTRA SITUAZIONE LAVORATIVA....UN PEZZO MUSICALE E POI PARTE L'INTERVISTA...RINGRAZIO RADIO ONDA ROSSA PER L'ATTENZIONE CHE DEDICA ALLA NOSTRA VERTENZA.

CLICCA SU QUESTO LINK PER COLLEGARTI SU RADIO ONDA ROSSA E ASCOLTARE L'INTERVISTA:
 http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/co-ex-lsu-ata-logistica-sul-corteo-del-12-aprile-wal-mart-e

14 aprile 2014

NELLE SCUOLE CONDIZIONI LAVORATIVE MADE IN CHINA


Le ditte e i responsabili aziendali  in Campania stanno girando sulle scuole riferendo ai lavoratori che in due ore devono garantire lo stesso carico di lavoro che svolgevano con le 7 ore....ASSURDO ! Parlano di 450 Mq all'ora...manco i cinesi hanno simili condizioni di lavoro. Questo significa che vogliono che le scuole e i bambini e le maestre che le frequentano vivano nella sporcizia...perchè in due ore non si può pulire 900 Mq.
Io personalmente in due ore riesco a pulire 3 aulette e un bagno ....non riesco a fare di più e non mi farò venire certo un'infarto per i lauti guadagni delle aziende. Non ho deciso io di espletare due ore nelle scuole e se il dirigente vorrà acquistare maggiori servizi rispetto alla capacità lavorativa di un ex lsu...lo faccia fare ai bidelli.

9 aprile 2014

TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE


A tutti i dipendenti della ditta MANITAL IDEA della Campania e Sicilia:

Oggi è arrivata quest'ordine di servizio della ditta Manital Idea sulle scuole. Ci comunica che dovremo lavorare solo 2 ore al giorno dal 9 aprile al 15 aprile. Dal 16 aprile al 24 aprile invece ci comunica che faremo solo cassa in deroga... io capisco che voglia dire che durante la sospensione pasquale la ditta non ci retribuirà le 2 ore al giorno. Poi dal 28 aprile al al 30 aprile retribuira nuovamente due ore al giorno e il resto cig...idem il mese di maggio.

Tale comunicazione sta gettando nel panico tutti i dirigenti scolastici che finalmente si stanno rendendo conto che l'accordo sottofirmato il 28 non penalizza solo gli ex lsu ma anche la stessa scuola.

I lavoratori exlsu da oggi garantiranno quello che riusciranno a pulire in due ore di lavoro ...il resto rimarra un problema della scuola.

Buona Pasqua a tutti.

29 marzo 2014

E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI ? I SINDACATI CGIL,CISL,UIL SODDISFATTI, I LAVORATORI CHE RIAVRANNO LE 800 EURO AL MESE MA CHE INVECE DI FARE FINALMENTE I BIDELLI FARANNO I MURATORI E RENZI CHE GRAZIE A QUESTA PARACULATA FARA' BELLA FIGURA CON I CITTADINI ITALIANI AVENDO ANNUNCIATO MANUTENZIONE SCOLASTICA ...


Appalti pulizie scuole: raggiunto l’accordo
È stato siglato nella notte l’accordo presso il Ministero del Lavoro, per la salvaguardia occupazionale delle lavoratrici e i lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici. Dopo mesi di trattativa, grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte, è stata messa in sicurezza la continuità lavorativa e di reddito un settore importante.
All’incontro hanno partecipato, oltre alla dirigenza del Ministero dell’Istruzione, i rappresentanti dei Consorzi, delle Aziende, e delle organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil e di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltrasporti.
Sono stati stanziati fondi per il 2014,2015, e parte del 2016, per le attività di pulizie delle scuole e ulteriori interventi di ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici. Il Miur individuerà procedure certe per l’assegnazione delle risorse, informando le parti sociali, e saranno istituiti tavoli di confronto sia a livello regionale che territoriale, per monitorare l’andamento e la buona riuscita degli interventi programmati.
Soddisfazione in casa Filcams: “un risultato raggiunto grazie alla collaborazione di tutti” afferma Elisa Camellini, segretaria nazionale impegnata nella vertenza, “le lavoratrici ed i lavoratori che non smesso di lottare, il sostegno della confederazione che ci ha supportato in questa battaglia. Contributi fondamentali per la risoluzione della vertenza”.

27 marzo 2014

REPORT DELL' INCONTRO USB AL MINISTERO DEL LAVORO

 
Oggi 27 marzo si è tenuto al Ministero del Lavoro l'incontro con usb.
 
Il Portavoce del Ministero del Lavoro ha illustrato i provvedimenti che il Governo intende adottare per dei dipendenti delle aziende di pulizia nelle scuole.
-Si è di fatto riconosciuta la "mattanza" che si è prefigurata in questi mesi con il passaggio nella stragrande maggioranza delle regioni alla nuova gestione consip/risorse su accantonamenti e la situazione di estrema incertezza per le regioni sicilia e campania.
Non e' negli intendimenti del Governo la reinternalizzazione, anzi si va ad un ampliamento dell'appalto anche alle piccole manutenzioni che diventeranno la fonte delle risorse aggiuntive che dovranno consentire il mantenimento delle 35 ore .
Il nuovo Governo, visto che il coinvolgimento degli enti locali tentato dal precedente governo non ha avuto esiti positivi né sul fronte delle risorse per i lavori aggiuntivi
ne su quello degli ammortizzatori, ha deciso di investire le risorse europee non spese del piano di coesione sociale per realizzare la parte della piccola manutenzione del Piano Nazionale dell'Edilizia scolastica che Renzi intende realizzare. Le risorse ammonterebbero a 450 milioni di euro, per i quali ci sono le coperture nelle risorse europee, che verrebbero spesi a partire da luglio 2014 e fino a giugno del 2016 e che verrebbero messi a disposizione delle aziende aggiudicatarie consip per mantenere le 35/36 ore lavorative su 12 mesi cioè per far fare agli addetti pulizie scuola/ex-lsu ore di manutenzione e ore di pulizia.
Il tutto si avvierebbe con un periodo di tre mesi da aprile 2014 a giugno 2014 in cui  il lavoratori dovrebbero lavorare per fare le pulizie ma per le ore come definite da gara (10/20 ore in media) e le restanti ore necessarie, a arrivare agli orari in essere precedentemente (per capirci le 35 ore degli ex-lsu dei 4 consorzi e quelle che avevano prima della gara gli storici) scatterebbe una cassa in deroga finanziata dal ministero del lavoro a livello nazionale del costo di 60 milioni di euro per i quali ci sono le coperture.
Nei tre mesi di cassa si terranno i corsi di formazione, non è ancora definito per chi e per come (si definirà in un apposito accordo sindacale nazionale)MA MOLTO PROBABILMENTE APERTI A TUTTI per qualificare gli ex-lsu alle attività che verranno svolte con le risorse aggiuntive, cioè quelle di piccola manutenzione, attività affini alla pulizia, giardinaggio, pulitura pareti, imbiancatura ecc.., allestimento infrastrutture mobili. A Luglio e agosto prossimi non essendoci attività di pulizia, le 35 ore verrebbero comunque garantite tutte con le attività di manutenzione e da settembre si dovrebbero svolgere attività di pulizia per le ore da gara consip (10/20) e altrettante ore di manutenzione per arrivare fino a 35 ore per ex-lsu con le stesse aziende già aggiudicatarie consip.
Per Campania e Sicilia si prevede l'esito definitivo dei ricorsi e quindi i nuovi aggiudicatari; resta il problema se da Aprile i lavoratori rimarranno con le stesse aziende, l'orientamento è a prorogare con le stesse aziende ma con gli orari di pulizia ridotti più cassa e i corsi di formazione abbinati per le manutenzioni cosicché da passare a luglio come gli altri con i nuovi aggiudicatari e secondo lo schema degli altri lavoratori già passati in consip. Certezze su con chi si continuerà si dovrebbero avere entro domani.
Il Governo chiede in cambiodell'impegno di risorse necessarie a garantire i livelli occupazionali e reddituali chiede un pari impegno a aziende e lavoratori a lavorare per migliorare la qualità del servizio e uno sforzo a garantire qualità del servizio e l'evidenza di un miglioramento della vivibilità delle scuole.
 Questo è il progetto che il Governo mette in campo e sul quale terrà aperto il tavolo di confronto con le parti sociali. Abbiamo posto ai consorzi presenti e al Ministero del Lavoro tutte le questioni e forti perplessità relative alla tipologia di soluzione individuata che incrementa sicuramente le risorse ma lascia inevase le aspettative di vera stabilizzazione degli ex-lsu poiché insiste sulla strada degli appalti, cioè di un sistema che ha mostrato tutti i suoi limiti. Del resto è soprattutto responsabilità delle aziende non averlo fatto funzionare e essere le prime inadempienti. In tal senso abbiamo evidenziato i comportamenti scorretti delle aziende subentranti nei confronti dei lavoratori, le mancate riassunzioni, le assunzioni fatte in base al comma b cioè con la decurtazione degli orari e dei mesi, e chiesto che a fronte di cotante risorse altrettanto precisi e vincolanti siano gli impegni delle aziende che sono le prime che devono ritenersi responsabili dellla qualità del servizio e del mantenimento dei livelli occupazionali. Abbiamo pertanto chiesto che vi fossero precisi impegni alla regolarizzazione delle assunzioni scattate da gennaio e fino ad oggi e cioè a reinquadrare i lavoratori transitati e transitanti in consip in base alle previsioni della lettera A del ccnl e cioè senza soluzione di continuità alle vecchie ore (35/36 ex-lsu) e per dodici mesi l'anno, a riassumere tutti i 400 lavoratori non riassunti per vari motivi, a stoppare la stipula dei contratti individuali di lavoro che prevedono le riduzioni e riadeguare tutti quelli che sono stati in precedenza stipulati nonché rivedere gli accordi fatti con i confederali nelle varie regioni a livello aziendale. Di fronte alle schermaglie dei consorzi abbiamo posto la questione che se non si procederà a tale reinquadramento non sarebbe di fatto possibile la concessione di alcun ammortizzatore sociale e tantomeno sarebbe accettabile per i lavoratori rimanere nell'incertezza del reddito legata alla futura assegnazione dei lavori aggiuntivi.
Il Ministero del Lavoro  a seguito di questa nostra sottolineatura ha ribadito ai consorzi che condizione necessaria all'avvio del progetto e per la concessione degli ammortizzatori è l'effettivo inquadramento alle stesse condizioni e senza soluzione di continuità rispetto a dicembre e il recupero a tutti gli effetti del paramentro delle 35 ore per 12 mesi nell'inquadramento dei lavoratori fin da gennaio e per il biennio a venire. Pertanto nei prossimi incontri, questo tema per noi sarà centrale e derimente e su questo chiederemo precisi e fattivi, visibili, impegni da parte delle aziende consip e dei vari consorzi e ci aspettiamo dal Ministero del Lavoro che questa cosa si attui preventivamente alla concessione della cassa. Inoltre spazzerebbe tutti i dubbi sull'effettiva retribuzione delle ore piene da gennaio e per i successivi periodi non sottoposti a cassa.  Domani sono riconvocati i confederali. Lunedì alle 14.00 la USB. questi incontri saranno volti a acquisire gli elementi rimasti in sospeso per far partire le coperture della cassa e gli incrementi delle risorse nonché perfezionare gli aspetti tecnici operativi con le scuole e per la concessione della cassa in deroga.
La nostra sottolineatura ritengo sia stata fondamentale a snidare i consorzi messi così di fronte alle loro responsabilità per il mantenimento effettivo e retroattivo delle precedenti livelli orari. Abbiamo avuto l'impressione che nell'incontro di ieri con i confederali questa questione non sia affatto emersa (....no comment!!) ma ora è sul tavolo in maniera chiara e stringente: nessun inquadramento contrattuale inferiore al passato o niete. Ovviamente sono emerse le varie perplessità sulla gestione dei corsi e delle attività di manutenzione e ci è stato risposto che per verrà messo in piedi un tavolo di verifica e monitoraggio.
Sui pensionamenti il Ministero del Lavoro ci ha chiarito che si è proceduto alla mera quantificazione degli addetti 700 che avrebbero accesso alla pensione per maturati requisiti nell'arco del biennio ma non è prevista da parte del Ministero o del Governo alcuna forma di accompagnamento, salvo che le aziende non intendano incentivare all'esodo con le forme attualmente previste.
I Consorzi hanno chiesto al Ministero di svolgere gli incontri successivi per la definizione della cassa e dell'accordo quadro  a tavoli riunificati. Quindi molto probabilmente ci troveremo sullo stesso tavolo con i confederali quando si discuterà della messa in pratica conseguente alle decisioni governative.
Ritengo che quanto ci è stato illustrato sicuramente riporta i lavoratori a condizioni di maggior tutela reddituale, rimangono le molte perplessità da verificare, la necessità di non lasciare i lavoratori in balia dei confederali e di metterli in sicurezza a fronte di possibili discriminazioni e giochetti tra i soliti noti che abbiamo tutti visto cosa sono capaci di fare.
Lunedì andremo a sentire gli ulteriori approfondimenti e su cosa si impegnano le aziende a fare rispetto alle questioni da noi poste su mancate riassunzioni e reinquadramento ai giusti parametri orari.
Carmela Bonvino