Il
Governo il 29 settembre 2015
ha approvato il decreto legge che stanzia, in notevole
ritardo, le risorse “per assicurare una celere prosecuzione degli interventi
relativi al piano straordinario “Scuole belle”, per il ripristino del decoro e
della funzionalità degli edifici scolastici”.
Risorse
che a nostro avviso, non sono però sufficienti a garantire il decoro fino a
marzo 2016 !
Alcune
aziende appaltatrici, dopo aver minacciato la riduzione oraria e salariale a
fine settembre, non contente del decreto tanto atteso, mettono comunque le mani
avanti per ottobre e si preparano a gonfiare la banca ore e a tardare i
pagamenti se non verranno immediatamente resi disponibili i fondi alle scuole,
addirittura propongono contratti di solidarietà (vedi ditta MERIDIONALE SERVIZI
in Campania) e così , nonostante tutto…stiamo punto a capo….anzi, anche peggio.
L’accordo del 28 marzo 2014 e la conseguente nascita del progetto “scuole
belle” spacciato per la vera garanzia dei livelli occupazionali e salariali dal
Governo, Ditte/coop e sindacati è ormai evidente quindi, che non ha poi
garantito un bel nulla ….tutte le difficoltà gestionali dell’appalto sono state sistematicamente scaricate dalle ditte
solo ed esclusivamente sui lavoratori e ulteriori accordi siglati fra aziende e sindacati sulla
flessibilità oraria selvaggia e banca ore hanno poi determinato il colpo di
grazia. Migliaia di lavoratori ultracinquantenni e la stessa scuola, sono stati
lasciati in balia di un appalto senza controllo con episodi di caporalato, in
cui anomalie come mancati pagamenti dei salari, aumento indiscriminato dei
carichi di lavoro, trasferimenti e sostituzioni su scuole lontane fino a 20
Kilometri senza alcun rimborso delle spese, sospensioni lavorative senza
retribuzione, cassa integrazione, continue minacce di licenziamenti collettivi,
ecc, ecc, sono stati e sono all’ordine del giorno e con una qualità del
servizio di pulizia nelle scuole che è notevolmente peggiore rispetto a quella
svolta prima dell’attuazione delle gare e delle direttive Consip.
Le
aziende nel gestire l’appalto, così come da 15 anni a questa parte, non hanno
mai perso occasione per farsi scudo dei lavoratori per raggiungere i loro
scopi, senza farsi il minimo scrupolo, senza preoccuparsi del disagio sociale
ed economico che si arreca ai lavoratori e alle loro famiglie …l’importante è
raggiungere il loro obiettivo e per farlo hanno sempre scelto la strada più
facile, preferiscono sfruttare l’esasperazione dei lavoratori a loro vantaggio
invece che rivendicare quanto loro dovuto al MIUR.
E
allora ci chiediamo davanti a questo scempio, e dopo aver provato ogni strada
possibile per far rimanere in piedi l’appalto, l’ultima il progetto scuole
belle,
perché
continuare ancora in questa direzione?
Visto che gli stessi servizi, con le stesse risorse e con maggiori
garanzie di qualità ed effettiva stabilità lavorativa, potrebbero essere svolti
direttamente reinternalizzando i servizi e assumendo i lavoratori in appalto
come personale ATA ?
In
questi giorni in occasione della scelta governativa di chiusura degli Uffici
della Provincia si vocifera che il personale in esubero di questi uffici sarà dislocato
nelle scuole a coprire i posti di personale ATA vacanti. Noi riteniamo che il
governo debba considerare lo stesso anche per i lavoratori in appalto, non è
più tollerabile rimanere questa fascia di lavoratori in questo inferno dove a
guadagnarci sono solo le aziende. Non sono più tollerabili soluzioni sindacali
in corso d’opera che sfornano accordi disastrosi pagati puntualmente solo sulla
pelle dei lavoratori. Noi riteniamo che
anche e soprattutto questa categoria di lavoratori dopo 20 anni di PRECARIATO
meriti un giusto e meritato riscatto sociale che solo l’assunzione ATA può
dare.
SERVE
UNA VERA STABILITA’ AI LAVORATORI ADDETTI
ALLA PULIZIA E AL DECORO NELLE SCUOLE E UNA VERA QUALITA’ DEI SERVIZI !
Pertanto la USB chiede al MIUR/Governo che SI CONVOCHI
SUBITO un Tavolo di verifica su
problematiche sociali e occupazionali aperto a tutte le proposte e forze
sindacali delegate dai lavoratori e che si valutino per tempo, e fino in fondo
(fra meno di sei mesi si rischia il crollo dei servizi e dell’occupazione nel
settore) tutte le opzioni possibili per dare le giuste risposte e le giuste
priorità ai lavoratori e al mondo della scuola.
Ai lavoratori non rassegnati, stanchi di
subire e che non credono più nel sogno del proseguo dell’appalto quale
stabilizzazione lavorativa, chiediamo invece di provare insieme alla USB a
rivendicare un meritato miglioramento lavorativo quale …L’ASSUNZIONE ATA. Per
fare questo vi invitiamo a contattare le nostre sedi sindacali, per aiutarci ad
aggregare quanti più lavoratori a sostegno
di tutte le future iniziative sindacali che metteremo in campo su tutto il
territorio nazionale.
LA LOTTA PAGA E CON IL SOSTEGNO DEI
LAVORATORI ……POSSIAMO FARCELA !
UNIONE SINDACALE DI BASE
Lavoro privato