13 luglio 2015

C'E' LA PROROGA PER LA CAMPANIA E LA SICILIA , MA NON BASTA ! …CHIEDIAMO IL RITIRO DELLA SOSPENSIONE ESTIVA, PER TUTTI I LAVORATORI IN APPALTO, GARANZIE OCCUPAZIONALI E SALARIALI PIENE PER LUGLIO E AGOSTO E L’ANNULLAMENTO DELL’ACCORDO DEL 5 MAGGIO 2014 E DEL 15 GENNAIO 2015

Con l’approvazione del DDL scuola il 09-07-2015 il Parlamento ha approvato anche la proroga per le regioni Campania e Sicilia che permette la continuazione dell’appalto di pulizia e decoro nelle scuole fino ad attivazione della gara Consip e comunque non oltre il 31 luglio 2016.
Come USB ora chiediamo in primis il ritiro delle disposizioni aziendali di sospensione estiva nei mesi di luglio e agosto e l’annullamento dell’accordo del 5 maggio 2014 e del 15 gennaio 2015 sottofirmato dai Consorzi e dai sindacati Cgil,Cisl,Uil che a nostro avviso sono in netta contraddizione poi con lo stesso accordo del 28 marzo 2014 che doveva  garantire i livelli occupazionali e retributivi ai lavoratori in appalto.
Accordi che hanno determinato l’attivazione di una “Banca ore” anomala, che funziona al contrario (con accumulo di ore in negativo), che ha permesso alle aziende di schiavizzare un’intera categoria, con lavoratori che di fatto non hanno più la possibilità di organizzare la propria vita privata (causa disposizioni aziendali verbali con preavvisi di 24 ore anche il sabato, la domenica e festivi, con orari che superano anche le 10 ore continuate), che stanno subendo umiliazioni economiche (dovute a spostamenti senza rimborsi fino a 20 km e pochi euro oltre) e umiliazioni personali (in quanto costretti, pur essendo ultracinquantenni, a svolgere mansioni di muratore ed imbianchino anche contro la propria volontà e oberati da carichi di lavoro triplicati e insostenibili) e non sono pochi i casi di lavoratori non automuniti o con patologie che per evitare di beccarsi lettere di contestazione dall’azienda, perché non in grado di raggiungere i luoghi di lavoro a cui continuamente vengono destinati, sono stati costretti a rinunciare al decoro accettando la decurtazione del salario.
Basta con false soluzioni del problema quali l’eventuale approvazione di una cassa integrazione che non garantisce il salario pieno ai lavoratori e che poi non risolve le evidenti disfunzioni in appalto. Una cassa integrazione che maschera l’espulsione di fatto dalle scuole nei mesi estivi dei lavoratori ex lsu (analogamente come già hanno fatto ai lavoratori degli appalti storici). Basta agli sprechi della gestione di questo appalto.
Per quanto sopra chiediamo al MIUR  di intervenire con atti concreti per mettere fine alle tante problematiche denunciate, e al GOVERNO e al PARLAMENTO chiediamo l’approvazione del disegno di legge a favore dell’assunzione ATA dei lavoratori ex LSU, perché questa vertenza necessita di VERE RISPOSTE che garantiscano il lavoro e il salario ai lavoratori e che mettano fine a questo SCANDALO, prima che scadano i finanziamenti scuole belle.

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