3 febbraio 2010

SOTTRAZIONE DEL PARAMETRO 115 IN BUSTA PAGA

Carissimi colleghi, come ben sapete il nostro contratto scaduto nel maggio 2005 è stato rinnovato nel dicembre 2007. Affinché l’accordo fosse raggiunto sono stati impiegati due anni e sette mesi. Tra gli accordi presi, che avrebbero dovuto cominciare a produrre effetti a partire dal 1° gennaio 2008, fu inserita una nota che impone l’applicazione di un nuovo Parametro.La norma sancisce che l’operaio comune addetto ad attività ausiliare di supporto in ambito scolastico e sanitario, sia inquadrato al secondo livello con parametro 115. I minimi tabellari da applicare sono i seguenti: Retribuzione tabellare 558,34 euro EDAR 10,55 euro dal 1/1/2008 Retribuzione tabellare 590,00 euro EDAR 15,83 euro dal 1/1/2009 Retribuzione tabellare 621,65 euro EDAR 21,11 euro dal 1/6/2009 Dopo un’attenta verifica abbiamo potuto notare che la stragrande maggioranza delle aziende continuano imperterrite ad applicare, erroneamente, il parametro 109 il quale riporta i seguenti minimi tabellari: Retribuzione tabellare 529,21 euro EDAR 10,00 euro dal 1/1/2008 Retribuzione tabellare 559,21 euro EDAR 15,00 euro dal 1/1/2009 Retribuzione tabellare 589,21 euro EDAR 20,00 euro dal 1/6/2009 Colleghi verificate l’importo della retribuzione tabellare nella vostra busta paga , sicuramente l’importo indicato è di 589,21 anziché 621,65 e un’ EDAR di 20,00 anziché 21,11. Possiamo quindi affermare che in busta paga risulta un ammanco mensile di 33,55 euro. Ora addizioniamo tutti gli ammanchi a partire dal 1° gennaio 2008, capirete quanto sino ad oggi le aziende ci hanno sottratto sotto il nostro sguardo indifferente. (clicca sulla tabella con il tasto sinistro del mouse per ingrandirla) Totale ammanco calcolato al 31/01/2010 euro 782,60. Se poi si considera che questi ammanchi influiscono anche sul calcolo del TFR, ferie , malattia ecc., l’importo tenderà a lievitare. Alla luce di quanto descritto cari colleghi pensate ancora di rimanere indifferenti? Per noi 782,60 euro rappresentano quasi uno stipendio e non è che uno degli elementi analizzati.Quindi vi esorto ad incominciare a pretendere ciò che è nostro, chiediamo ai sindacati che ci rappresentano di pretendere dalle aziende gli arretrati a noi sottratti e l’applicazione del giusto parametro. NELLA DENUNCIA DEL SINDACATO RdB, CHE VERRA’ PORTATA ALL’ ATTENZIONE MINISTERIALE, GOVERNATIVA E DEI MASS MEDIA, ABBIAMO GIA’ INSERITO TALE ANOMALIA, INSIEME AD ALTRE CHE ABBIAMO RISCONTRATO DALLE BUSTE PAGA DEI COLLEGHI DELLE VARIE REGIONI. E se questo non dovesse bastare allora vi esorto tutti ad agire legalmente per fare rispettare i nostri diritti. Incominciamo a dire BASTA ! …non vogliamo più che la nostra dignità di lavoratore sia calpestata. Uniamoci in queste piccole lotte, le Aziende e i Sindacati devono capire che ora siamo in grado di essere uniti, farci e darci forza per continuare, devono imparare a rispettarci. NON LO DESIDERATE ANCHE VOI? STELLA (Puglia)

7 gennaio 2010

APPELLO AI COLLEGHI EX LSU ATA

Cari colleghi, le disposizioni dell’attuale governo di effettuare dei tagli sugli appalti storici (25% di riduzione sul budget di rifinanziamento) deve per noi essere l’ennesimo campanello d’allarme. Gli appalti storici, oggetti di questo “taglio”, sono presenti nella scuola da molto prima di noi e sono appalti meno costosi dei nostri, in quanto i nostri colleghi non sono impegnati come noi per 7 ore al giorno, ma per circa la metà. Eppure, nonostante questo, lo stato non li ha risparmiati e non è certo difficile prevedere come si ripercuoterà sui colleghi tale decurtazione (licenziamenti o riduzione dell’ orario lavorativo). Per quanto riguarda poi la nostra situazione, sembra che i 370 milioni di euro che andrebbero a finanziare il nostro appalto, si debbano spartire con gli LSU e con i co.co.co.. Se questo risultasse vero, non credo che la cifra che rimarrebbe a disposizione della nostra categoria sarà sufficiente a garantire la copertura finanziaria per tutto il 2010. Tutta colpa della crisi? Come quotidianamente leggiamo e vediamo in televisione? La crisi ormai sta diventando per questo Governo l’alibi per giustificare tagli e licenziamenti collettivi nel nome della lotta allo spreco, si guardi ALITALIA, FIAT POMIGLIANO, ecc. Nessuna categoria lavorativa è esclusa da tali operazioni, e allora vi chiedo, come facciamo noi a credere e ad essere certi che con questi presupposti e con le dichiarazioni di alcuni Ministri (Gelmini - Calderoli) noi si esca incolumi da tutto questo? Davanti a questo scenario mi domando con quale coraggio i sindacati CGIL-CISL-UIL continuano a rassicurare gli ex LSU e riferire loro che tutto è a posto, quando peraltro, ci sono aziende che ad oggi non assolvono ai pagamenti delle mensilità dei colleghi o addirittura non versano i contributi! Come possiamo, cari colleghi, credere ciecamente a tali rassicurazioni! Come possiamo credere a quegli stessi sindacati che nel 2001 ci rassicurarono, come fanno oggi, convincendoci a firmare i contratti e a passare con le cooperative, mettendoci nella situazione in cui ci troviamo oggi, senza una “vera stabilizzazione”! Quegli stessi sindacati che nel 2003, quando il governo di allora voleva iniziare il processo d’internalizzazione del servizio degli ex LSU, si opposero con un documento unitario rassicurandoci che era la cosa migliore da fare per noi. Cari colleghi sono otto lunghi anni che ci affidiamo alla CGIL-CISL-UIL e con quale risultato ? Costretti a sopravvivere con ottocento euro al mese!.....ma per voi è vivere questo? Come possiamo rimanere impassibili a tutto questo…… ai continui ritardi di pagamento delle aziende, come se noi avessimo di conseguenza la possibilità di ritardare le nostre scadenze e quindi adeguarsi ai continui ritardi retributivi. Come possiamo rimanere impassibili alle continue minacce di licenziamenti senza farci prendere dall’ansia e dalla depressione. Come possiamo rimanere impassibili davanti all’incertezza del nostro futuro e dei nostri figli? Cari colleghi voglio indurvi ad una riflessione che io ormai faccio da anni: per quale motivo noi, pur essendo stati LSU, a differenza di nostri colleghi che hanno avuto cmq la stabilizzazione, non siamo stati assunti dagli enti utilizzatori? Perché i nostri colleghi LSU che lavoravano presso le Province, i Comuni, le Regioni, oggi sono dipendenti Statali e noi no? Perché si sono verificate stabilizzazioni degli LSU di serie A e di serie B ? Per questi motivi colleghi e per l'incoerenza della situazione che viviamo, voglio fare a voi l’ennesimo appello: Uniamoci ed organizziamoci in azioni di lotta che mirano all’assunzione ATA degli ex LSU ! Prendiamoci quello che ci hanno negato nel 2001, ci sono tutti i presupposti per farlo! Il nostro appalto è realmente uno spreco di denaro pubblico, la nostra assunzione diretta al MIUR porterebbe nelle casse dello Stato un risparmio di 85 milioni di euro l'anno! Dobbiamo costringere il Ministero ad aprire un tavolo tecnico sull’inizio del processo d’internalizzazione del servizio di pulizia nelle scuole tramite l’assunzione ATA degli ex LSU e questo possiamo farlo solo se avremo la possibilità di andare al MIUR a discutere direttamente. Ma i sindacati confederali non ce lo permetteranno mai e allora vi chiedo di DISDETTARE LE LORO DELEGHE IN MODO DA TOGLIERGLI POTERE DI TRATTATIVA AL MINISTERO! Fin quando saranno loro a salire al Ministero non parleranno mai della nostra assunzione ATA. Vi chiedo di RAFFORZARE QUEI SINDACATI CHE LOTTANO PER IL NOSTRO STESSO SCOPO, PER L’INTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI EX LSU! Siamo stati otto anni con i confederali per trovarci alla fine in questa triste situazione, allora perché non provare a cambiare, perché non provare a dare credibilità a quest’altri sindacati ?....Cosa ci costa? I sindacati che lottano per l’assunzione ATA sono: RdB – SDL – Cobas. Bisogna, inoltre, convincersi che per smuovere le acque e far sentire la nostra voce servono scioperi e grosse manifestazioni nazionali, sopratutto a Roma! Se ci spaventa perdere per lo sciopero la retribuzione di una giornata lavorativa, allora vi chiedo: è meglio rimetterci questo o rischiare di rimanere prima o poi senza posto di lavoro? COLLEGHI ALZIAMO LA TESTA E IMPARIAMO A LOTTARE PER NOI STESSI!

25 novembre 2009

QUANDO IL RICICLAGGIO DIVENTA RISORSA

E’ stato uno degli argomenti più discussi nelle ultime settimane, definito “scudo fiscale”, altro non è che una manovra finanziaria che il governo tenta di portare a termine per dare ossigeno ai conti pubblici, che definire disastrosi è dire poco. Questo ipotetico flusso di denaro sporco che dovrebbe arrivare nel nostro paese, dovrebbe finanziare le attività più disparate dello Stato e tra queste, si presume che rientri anche il rifinanziamento degli appalti delle pulizie nella scuola. Per la verità, secondo il mio punto di vista personale, sarà sicuramente così se pensiamo che nella scorsa finanziaria “dimenticarono” del tutto di destinare la copertura necessaria a questo scopo. Fu necessario un ripescaggio degli Ex Lsu Ata nel famoso decreto incentivi del mese di marzo u.s. che assegnò i mancanti 260 milioni di euro, cifra che poi venne resa disponibile a tutti gli effetti il 24 agosto u.s.. La situazione economica nazionale e internazionale, inutile nasconderlo, è ulteriormente peggiorata rispetto ad allora, quindi mi sembra più che lecito da parte dei lavoratori, nutrire delle forti preoccupazioni e tenere alta l’attenzione, così come stanno facendo in questi giorni. Ma sembra che questo non preoccupi eccessivamente i nostri sindacati confederali Cgil Cisl Uil, loro mettono la testa sotto la sabbia come lo struzzo e portano avanti le stesse precise e identiche rivendicazioni di sempre: Rifinanziare le cooperative, anche se questa rappresenta l’operazione più antieconomica che il governo possa fare. A loro questo non importa, procedono con l’illusione che vada come sempre, come ai tempi che tutto passava inosservato perché qualche spicciolo, bene o male, i politici riuscivano a raggranellarlo, così da accontentare queste orde clientelari. Ora il panorama è completamente mutato. E’ come quando cade una copiosa nevicata e tutto rimane sommerso dal manto bianco per un tempo indefinito, assumendo un aspetto bellissimo…poi allo sciogliersi della neve, tutte le cose tornano alla vista nella loro forma reale. Questo è ciò che accade adesso in Italia, ma gli unici a non esserne al corrente sono proprio quelli che dovrebbero rappresentare i lavoratori. Persino il Ministro Gelmini aveva espresso questo concetto (peccato che sia stato prontamente messo a tacere): “Gli appalti delle pulizie nelle scuole, rappresentano uno dei tanti sprechi di denaro pubblico che lo stato non può più assolutamente permettersi”. A questo proposito, per tranquillizzare i colleghi Ex Lsu Ata, io penso che il Ministro si riferisse alle coop e non ai lavoratori, che come ha detto più volte anche il Sottosegretario Giuseppe Pizza, svolgono da tanti anni un ruolo fondamentale nella scuola. A conferma di questo stato d’insicurezza e di difficoltà, giunge il comunicato del Miur del 17 c.m., dopo l’incontro con i confederali. Tra le righe ci accorgiamo che il Ministero si arrampica sugli specchi, nel tentativo di mascherare il vero problema, la mancanza di risorse. Se la Corte dei Conti non dà l’assenso, nessun accordo di spesa può essere sottoscritto. Per rendere più corposo il comunicato e impressionare positivamente i lavoratori, scrivono tanto ma non dicono niente, riconfermano risorse che sono già state confermate (mi riferisco all’esercizio finanziario in corso), promettono impegni che non sanno se potranno mantenere, tutto secondo il solito copione, con la differenza che la situazione questa volta è davvero drammatica. E i sindacati? Invece di puntare sul risparmio, presentando un bel piano di risanamento a tutela della conservazione dei posti di lavoro con conseguente internalizzazione, cosa fanno?...Continuano ostinatamente a voler portare acqua al mulino dei Consorzi di cooperative. Non si rendono conto di avere ormai addosso gli occhi, non solo dei lavoratori ma dell’opinione pubblica intera e delle Istituzioni. In tempi di magra, una Nazione ha il dovere di amministrare le entrate con la massima parsimonia…e se il nostro Paese è arrivato al punto di farsi sostenere dai disonesti che hanno accumulato patrimoni all’estero, credetemi, la faccenda è davvero seria. Mimmo, co-amministratore del blog.

27 ottobre 2009

Lettera aperta all’ On. Maria Stella Gelmini

DOPO LA DICHIARAZIONE DELL’ ONOREVOLE GELMINI: No agli appalti di pulizia, puliscano i bidelli…… si rende necessario riferire al ministro il nostro punto di vista. Onorevole Ministro, Questa lettera rappresenta per noi la chiusura del cerchio, è dal primo giorno che siamo entrati nella scuola (1996) che abbiamo iniziato a scrivere a chiunque potesse rappresentare per noi una speranza, la speranza di essere finalmente presi in considerazione, ma è stato tutto inutile!....Nessun politico, nessun giornalista, nessuna trasmissione televisiva, nessun dirigente scolastico,nessun sindacato confederale….NESSUNO ci ha mai ascoltato, il MIUR meno di tutti. La nostra è sempre stata considerata una categoria inferiore, la sigla LSU ATA alla quale siamo stati assoggettati, è diventata per noi come il marchio per il bestiame. Una bella mandria di 14.500 capi, resa disponibile dal governo e che poteva essere usata e sfruttata da chi ne avesse avuto necessità nell’ambito scolastico, con poca spesa e molta resa. Si perché a noi hanno fatto il piacere di farci lavorare ed era già tanto, a noi non serviva la contribuzione e nemmeno una retribuzione decente, eravamo schiavi (animali). I primi a cogliere questa ghiotta occasione nel 1996 furono Comuni e Province che allora erano tenuti a fornire il personale ATA alle scuole, è lì che comincia il calvario degli utilizzi in modo improprio. Lei Ministro, è forse un tantino giovane, certo non si ricorderà delle nostre vicissitudini. A quell’epoca forse era una ragazza spensierata che non seguiva questo tipo d’ingiustizie sociali, ma deve sapere che gli Lsu Ata, per diversi anni hanno tolto le castagne dal fuoco agli enti locali e al Ministero della Pubblica Istruzione. All’ epoca non vi erano bidelli sufficienti nelle scuole, specialmente in quelle del centro-sud, così idearono l’escamotage degli Lsu, che dovevano essere figure di supporto nella scuola, per 12 mesi al massimo e non come poi è stato: Supplire a carenze di organico per cinque anni. Ministro, controlli pure, ci sono leggi che vietano di utilizzare Lsu a questo scopo, non Le mancano certo i mezzi per informarsi. Abbiamo sopportato anche il lavoro nero di Stato pur di guadagnarci il diritto di poter un giorno essere personale della scuola a tutti gli effetti. Ma tutto questo non è bastato ai politici ingordi e ai loro amici sindacalisti confederali, hanno voluto anche speculare sulla nostra sacrosanta stabilizzazione, vendendoci in massa alle lobby dei Consorzi di cooperative che fino ad oggi continuano a sfruttarci. Lei ha detto una cosa giustissima in questi giorni…”fuori gli appalti dalla scuola” ma per rendere perfetta questa affermazione dovrebbe dire,” fuori i Consorzi dalla scuola”!!! ma non chi è stato costretto col ricatto ad accettare di essere assunto da questi intermediari di manodopera, dopo cinque anni di servizio come collaboratore scolastico. Oggi se venissero meno gli Ex Lsu Ata nelle scuole, con i tagli già apportati al personale Ata, si creerebbe una situazione ingovernabile. Come pensate di risolvere il problema? riaprendo le graduatorie per beffarci ancora una volta??? C’è un limite a tutto caro Ministro, questo non lo tollereremo, abbiamo il diritto di restare al nostro posto e Vi chiediamo pubblicamente di rispettare la legge, assumendoci come doveva essere stato fatto nel 2001. Avrete così il risparmio che tanto invocate. Tra non molto le procure di mezza Italia riceveranno i ricorsi di migliaia di LSU ATA, abbiamo ragioni da vendere, ci dovrete risarcire di tutti i crediti accumulati negli anni. Mimmo

30 settembre 2009

CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA !

Ci siamo ragazzi la scena si ripete ripartono le lettere di licenziamento collettivo da parte delle Cooperative con lo scopo di ricattare il Ministero e spingerci ad andare a Roma a lottare per I RIFINANZIAMENTI. Parte in pole- position la Team Service sud che anticipando tutti, ieri (29-09-09) avvisa i Sindacati e il Ministero di essere in procinto di avviare i licenziamenti collettivi in tutta Italia degli ex lsu in servizio nella scuola. Ormai cari colleghi questo appalto è diventato una telenovela, sembra di stare a BEAUTIFUL sempre gli stessi attori, sempre lo stesso regista e noi la sullo sfondo che facciamo parte solo della scenografia. E noi ci andremo a
ROMA il 23 OTTOBRE 2009
ma non per chiedere il rifinanziamento dell’ appalto ma per gridare in faccia ai signori del Ministero che siamo stufi di questa farsa , siamo stufi di essere ricattati da questi signori , stufi di essere trattati come pezze da piedi, GRIDEREMO FORTE L’ASSUNZIONE ATA DEGLI ex LSU, l’unica cosa sensata possibile che il governo in un clima di crisi internazionale possa fare, nella certezza e nella consapevolezza che la nostra assunzione diretta con il MIUR produrrebbe un risparmio, come abbiamo ormai detto tantissime volte, di ben 85 milioni di euro oppure garantirebbe l'assunzione a 4500 precari ATA. Una volta tanto lotteremo per noi stessi!

24 settembre 2009

Che fine ha fatto il Tavolo Tecnico !!

La vignetta usata ironicamente per rappresentare il tavolo tecnico nella lettera aperta all’ Onorevole Pizza scritta da Mimmo alcuni mesi fa, alla luce dei fatti attuali, non poteva essere più azzeccata. Dovevano effettuare discussioni idonee e concordate per la risoluzione delle problematiche dell’ appalto degli ex LSU e COCOCO della scuola dicevano…… In realtà ci sono stati due miseri incontri serviti solo a chiedere la garanzia del rifinanziamento del 2009. Dunque due incontri che hanno caricato di aspettative gli operai e che alla fine sono tracollati con una semplice richiesta di rifinanziamento ! Cari colleghi domandate ora ai vostri sindacati, visto che ormai siamo arrivati A SETTEMBRE, quando discuteranno soluzioni idonee e concordate! E soprattutto chiedetegli…… ma idonee agli Operai o alle Aziende e al MIUR? ( a buon intenditor poche parole) e poi concordate con chi……anche con i Lavoratori ? Colleghi in Sicilia ci sono Aziende che stanno obbligando nostri colleghi ad effettuare turni di lavoro 11,00 – 18,00 negandogli addirittura il diritto di andare a mangiare ad ora di pranzo! Colleghi prendete coscienza della realtà perché la situazione attuale non va sottovalutata e smettetela di sognare o aspettare che la soluzione dei nostri problemi venga dalla Divina provvidenza! E’ dal 2001 che i confederali (e altri sindacati da strapazzo) dimostrano di non recepire le vere esigenze dei lavoratori, lo dimostrano la tolleranza di episodi come quelli in Sicilia o la tolleranza delle mancate retribuzioni di queste ultime mensilità (ci sono colleghi che non hanno ancora percepito la 14° mensilità) o la tolleranza delle innumerevoli irregolarità in busta paga riscontrabili dal 1° gennaio 2008. Come mai i sindacati non si adoperano per risolvere queste problematiche, come mai non si accorgono degli errori retributivi delle nostre buste paga? Per incompetenza o per favoritismo aziendale? Sveglia ragazzi cosa vi fa dormire sogni così tranquilli? Un consiglio, liberatevi dei vostri colleghi (delegati sindacali) che fingendo di fare i vostri interessi in realtà vi tengono buoni in cambio di favoritismi aziendali e sindacali. Per il bene di noi stessi e delle nostre famiglie attiviamoci subito, sia divulgando il questionario per la Causa Mantovani facendo in modo che quanti più colleghi partecipino alla causa collettiva Nazionale e sia promuovendo assemblee con il fine di incontrarsi , conoscersi, informare i colleghi di fatti come quelli della Sicilia che a mio avviso sono chiari campanelli di allarme e con il fine di organizzarsi nell’ambito di ogni Regione divulgando il messaggio di lotta che stiamo cercando di lanciare da mesi. Chiedete dei nostri referenti di Regione o proponetevi voi stessi per esserlo, è fondamentale nel caso in cui si voglia organizzare una mobilitazione di massa a Roma, stringere contatti con i nostri colleghi. Convincetevi tutti che l’unica strada per la risoluzione di ogni nostra problematica è solo L’ ASSUNZIONE ATA e in un sol colpo ci sbarazzeremo di tutti questi parassiti che succhiano il nostro sangue da anni.

30 agosto 2009

IL RAGAZZO DI TIENANMEN

Quattro carri armati, un esile e coraggioso ragazzo parato davanti con l’intento di fermarli. Simbolicamente io vedo i quattro Consorzi Nazionali di Cooperative, rappresentati dai carri armati e gli Ex Lavoratori Socialmente Utili della Scuola, incarnati da quel ragazzo dall’aspetto così gracile. Questa purtroppo è la proporzione reale, tra lo strapotere che è stato dato ai Consorzi e la voce degli Ex Lsu. Ma come quel ragazzo ostacola il cammino dei mezzi militari , così noi dobbiamo opporci a questo sistema politico-affaristico su cui è basata quella scellerata “Convenzione Quadro” che ha permesso ai Consorzi di entrare e gestire i servizi di pulizie nelle scuole. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo. Da questo mese di settembre in poi dobbiamo scrollarci di dosso l’apatia e l’immobilismo. Non è più tempo di attendere. Le ultime vicende dei precari,sia docenti che ata, non ci dicono niente di buono. E noi non saremo certo immuni da quelle misure sconvolgenti che si stanno abbattendo sulla Scuola, ne è la prova il menefreghismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che trattiene ancora le somme che decine di volte il Miur ha promesso a copertura dell’anno 2009. Con quest’aria che tira, come poter pensare di stare tranquilli per il 2010, anzi da ora, visto che tanti colleghi non hanno avuto le loro spettanze nei termini stabiliti. E’ arrivato il momento di agire, lo dobbiamo fare attraverso le carte bollate su cui abbiamo ragioni da vendere e stavolta forse abbiamo finalmente individuato il percorso giusto e corretto, ma soprattutto lo dobbiamo fare fisicamente, prendendo esempio proprio dai precari che in questi giorni sono balzati agli onori della cronaca per le loro azioni di lotta che in quasi tutte le province stanno conducendo, quasi sempre attraverso gruppi spontanei. Anche noi dobbiamo dire basta al rischio continuo di perdere il lavoro, basta allo sfruttamento da parte dei Consorzi, basta agli sprechi di denaro pubblico. E per raggiungere questi obiettivi, la strada è una sola: mobilitazione a tutti i livelli (legale e sindacale), appoggiata da un sindacato attento alle problematiche dei Lavoratori, caratteristica che i Sindacati Confederali hanno perso da tempo. Mobilitazione che dovrà essere anche autogestita se occorrerà. Bisognerà convocare assemblee nei posti di lavoro, presiedute da operai Lsu che si offrono come referenti di zona sia per la diffusione che della raccolta dei questionari dell’adesione alla causa legale generale che si sta prospettando, ma anche per organizzare manifestazioni che saranno sicuramente necessarie. La soluzione del nostro problema è a portata di mano,basta crederci, non è una missione impossibile, lo Stato avrebbe solo da guadagnare internalizzandoci. E poi, se quattro operai, con la loro determinazione hanno salvato il destino di altri quaranta colleghi (vedi Innse), noi che siamo migliaia dovremo a tutti i costi trovare un numero soddisfacente di persone disposte a lottare. Lo dovremo fare per noi,per i nostri figli e non potremo delegare a nessuno questo compito. Ognuno combatte la propria battaglia. Mimmo, co-amministratore del blog Ex Lsu Ata -

3 agosto 2009

Gli appalti dei furbetti del quartierino

La crisi finanziaria ed economica in atto da tempo a livello mondiale, non poteva risparmiare la nostra già martoriata economia nazionale,appesantita oltretutto da un debito pubblico da record. Il Governo sembra impotente davanti a questa emergenza, anche se quasi tutti i giorni attraverso i media ci rassicurano,ci fanno sapere che stanno attuando interventi mirati e miracolosi per sollevare la nostra economia. Molto spesso queste manovre si rivelano solo dei palliativi, la situazione economica del nostro paese continua a peggiorare inesorabilmente. A pagare la crisi però sono solo le classi più deboli,in primis i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e poi man mano gli artigiani, le piccole imprese ecc.. Su tutti si abbattono, secondo i casi, tagli, stretta creditizia, una pressione fiscale che contrariamente a quanto veniva detto in campagna elettorale, non può essere alleggerita a causa del forte indebitamento pubblico, della diminuzione del gettito fiscale prodotta dalla perdita di posti di lavoro e dal crollo dei consumi. La conseguenza è una maggiore erosione dei già magri salari e utili di queste categorie. Di fronte a una così grave situazione, i cittadini sono coscienti dell’impossibilità di risolvere tutto e subito, ma sperano come minimo di vedere segnali di buonsenso da parte dei politici. Ad esempio, che facciano di tutto per razionalizzare le risorse, per eliminare gli sprechi, per diminuire le sperequazioni tra le fasce di reddito, per favorire l’incremento dei consumi che è condizione imprescindibile per una possibile ripresa. Invece???….. Si aiutano le banche, le società finanziarie, si protegge la classe dirigente che ha stipendi milionari, si tengono in vita le province, le 500 mila auto blù con annessi autisti e portaborse, ci onoriamo del parlamento più affollato d’Europa, si affidano in appalto servizi che per vocazione dovrebbero essere esclusivamente pubblici, a lobby privilegiate e a costi più alti di quelli che si sosterrebbero se questi fossero gestiti direttamente dallo Stato. Tutte pratiche di un sistema corrotto e clientelare. Come il caso degli appalti delle pulizie nella scuola, nei quali si utilizzano Ex Lavoratori Socialmente Utili, già presenti nella scuola da molti anni come collaboratori scolastici di serie B, sfruttati e sottopagati con sussidio inps e senza contribuzione. Dopo aver ovviato per anni a gravi carenze di organico, a un certo punto, invece di avere un riconoscimento per il servizio prestato a “buon mercato” ed essere stabilizzati dal Miur, indovinate cosa succede??…Arrivano i furbetti del quartierino che dopo aver fiutato il business, s’inventano una esternalizzazione di tutte queste persone con il “nobile” fine di ottimizzare i servizi nella scuola. Ma come si può immaginare, hanno ottimizzato solo i loro portafogli, a discapito dei lavoratori, sottomessi a una intermediazione di lavoro illecita, un vero e proprio caporalato legalizzato. La scuola per funzionare ha bisogno di personale interno,coordinato dal proprio Dirigente scolastico, il quale conosce meglio di chiunque le esigenze di ogni plesso. Ha bisogno di collaboratori scolastici che svolgano servizi a 360 gradi, dalle pulizie fino all’assistenza alla persona e all’handicap, quello che in realtà gli Lsu facevano prima di essere trasformati in dipendenti part-time di cooperative. Bisogna considerare inoltre, che per finanziare gli appalti di pulizia, la scuola deve privarsi del 25% dei bidelli, con le immaginabili conseguenze. Per curiosità,questi sono i dati ufficiali dell'anno 2005,che evidenziano quanto siamo bravi in Italia a sperperare il denaro pubblico: Se calcoliamo che gli Lsu attualmente sono circa 14.500 e che il costo medio di un coll. scol. sia aumentato nel frattempo a 20.000 euro, a scelta si potrebbero assumere altre 4.250 persone, oppure affrancare le povere casse dello Stato di 85.000.000 di euro l'anno. Vi pare poco??? L’ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU(internalizzando il servizio di pulizia nelle scuole), SAREBBE QUINDI UN SEGNO DI COOERENZA rispetto ad una politica rivolta ad evitare gli sprechi per cercare di far fronte ad una crisi internazionale ed anche un segno di giustizia nei confronti di dipendenti che con il loro operato hanno contribuito a sanare l’economia Italiana dal 1996 al 2001. mimmo co-amministratore del blog

23 luglio 2009

LETTERA APERTA ALLA CISL FISASCAT

Circ. n. 293/2543 GP/rp -exlsu_servizipuliziescuole.- Buongiorno,queste sono le coordinate della Vs circolare del 23 giugno scorso, alla quale vorrei rispondere. Io sono un ex lsu Ata che come la maggior parte dei colleghi, non è per niente d'accordo con questa idea di stabilizzazione che Voi, unitamente a CGIL e UIL avete sulla nostra categoria. E non siamo per niente d'accordo nemmeno sul fatto che Voi Confederali considerate gli ex lsu come figli e figliastri,facendo distinzioni tra noi e i co.co.co.. Al nastro di partenza, cari Signori, eravamo tutti uguali,tutti LSU. Solo che gli Lsu con mansioni di collaboratore scolastico, avete potuto meglio camuffarli da operai pulitori, commettendo una grave illegalità (non potevate annullare una professionalità acquisita in 5 anni di servizio), con l'unico scopo di favorire le lobby dei consorzi. Per quanto riguarda gli Lsu amministrativi,la missione per Voi era impossibile, come avreste potuto giustificare la presenza di impiegati in una cooperativa di pulizie?..e quindi ecco la trovata geniale dei co.co.co.. Adesso Vi mostrate a favore dell'assunzione dei co.co.co., ma se a suo tempo fosse stato possibile svendere anche loro alle coop,lo avreste fatto volentieri. Ma quello che colpisce di più è che dopo tanti anni, ancora non Vi ravvedete, insistete nel parlare di continuità degli appalti,pur sapendo che costano molto di più della reinternalizzazione (circa 85 milioni di euro in più all'anno). E poi ci sono alcune cose che non tenete in considerazione: come si può vivere con 800 euro al mese?..perchè pagare il pedaggio alle coop?..perchè dobbiamo subire intermediatori illegali?..perchè non nominate mai la parola "internalizzazione"?...sappiate che ora non ne possiamo più..la stragrande maggioranza di noi non vuole essere rappresentata da nessun sindacato. Ormai la questione pensiamo di poterla risolvere solo per via legale, ed è quello che stiamo per fare in modo massiccio in tutta Italia...una specie di "CLASS ACTION" degli Lsu Ata. mimmo,ex lsu e coamministratore del blog.

9 luglio 2009

Incontro dell' 8 luglio Miur-Confederali-Consorzi-delegazione ex lsu scuola

SINTESI DEL COMUNICATO DELLA RIUNIONE DELL’8 LUGLIO A ROMA: All’ incontro del giorno 8 luglio al MIUR erano presenti i Confederali ,i Consorzi e una rappresentanza dei lavoratori interessati ex lsu. Nel corso dell’ incontro si è parlato della necessità di garantire le risorse necessarie per il proseguo delle attività e della esigenza di definizione di soluzioni condivise all’ ottimizzazione dei servizi prestati nelle scuole. Si è parlato poi delle difficoltà verificatesi in alcune realtà territoriali e di conseguenza si è chiesto un intervento per garantire l’ erogazione delle spettanze ai lavoratori medesimi. Le parti infine confermano la volontà di proseguire negli incontri tecnici già programmati al fine dell’ individuazione di soluzioni idonee e concordate. Roma, 8 luglio 2009 Chiunque voglia prendere visione del testo integrale può richiederlo per e-mail : maurizionapoli1@live.it

26 giugno 2009

L' ENNESIMO INCIUCIO AI DANNI DEGLI EX LSU E DEI COCOCO DELLA SCUOLA

Pubblichiamo il testo integrale del comunicato di un sindacato di base, dove si evince chiaramente quello che noi diciamo da tempo. Un report di aggiornamento sulla situazione degli EX-LSU ATA ed dei CO.CO.CO. con gli esiti usciti dagli incontro dell’11 e del 25 giugno presso il Ministero del Lavoro, in occasione del tentativo di conciliazione chiesto dai Sindacati di Base . Con il decreto legge 5/2009 all'art. 7 quinques, successivamente convertito in Legge (n° 33/2009), era stato previsto un capitolo di bilancio nelle disponibilità del ministero dell'economia pari a euro 400 milioni dal quale con espresso e finalizzato dpcm sarebbero state trasferite al MIUR le risorse necessarie a coprire per tutto il 2009 il costo dei contratti co.co.co. e di appalto delle pulizie nelle scuole per una cifra di circa 260 milioni di euro e in aggiunta ai 110 milioni di euro stanziati dal “pacchetto anticrisi” del dicembre scorso. Visto che i 110 milioni di euro bastavano a coprire più o meno solo fino a marzo, considerato che in alcune scuole stava sorgendo il problema del mancato pagamento delle spettanze ai co.co.co., e che - pur essendo agli inizi di luglio - non si avevano notizie circa il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (dpcm) necessario per l'ulteriore stanziamento dei 260 milioni né erano state soddisfatte le nostre numerose richieste di incontro, abbiamo deciso di promuovere un tentativo preventivo obbligatorio di conciliazione presso il Ministero del Lavoro chiedendo la convocazione sia del MIUR, che del Ministero dell’Economia, che dei consorzi al fine di conoscere gli intendimenti di queste controparti ed eventualmente promuovere, in assenza di rassicurazioni circa il futuro, nuove iniziative di mobilitazione. Inoltre ci premeva ribadire che, alla luce della forte richiesta da parte del Ministero dell'Economia al MIUR di ridurre in prospettiva i costi del servizio come precondizione per avere lo stanziamento per quest'anno, l'unica strada utile a dare minori costi e maggiore stabilità e dignità ai lavoratori ex-lsu delle scuole deve essere quella della reinternalizzazione dei servizi, con contratti come personale ata alle dirette dipendenze del miur per il personale ex-lsu e di eventuali prepensionamenti per il personale vicino alla pensione. L'incontro richiesto si è tenuto l'11 giugno u.s. in cui, come si evince dal verbale che vi alleghiamo, erano presenti i rappresentanti sia del MIUR che dei Consorzi e anche del Minsitero dell'economia, quest'ultimi hanno però chiesto di non mettere a verbale quanto da loro dichiarato nel corso dell'incontro. Al di là dei contenuti del verbale si è deciso di non chiudere la procedura conciliativa per ottenere un nuovo incontro, che si è tenuto oggi 25 Giugno per continuare a pressare tutti i soggetti coinvolti. Vi riportiamo quanto emerso nella discussione e sulla base delle nostre sollecitazioni al fine di rendervi partecipi dell'attuale stato dell'arte. 1.Sulla tempistica per lo sblocco delle risorse: il Ministero dell'Economia dice che hanno già predisposto una bozza del dpcm e tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse dal fondo dell'Economia ai capitoli del MIUR e che la richiesta di stanziamento del miur è segnalata come priorità ma che manca "l'ok definitivo, l'imput politico definitivo" per avviare il tutto necessario allo stanziamento materiale delle risorse (dichiarazioni fuori verbale): la nostra sensazione è che il ministero dell'economia tenda a dare i soldi il più tardi possibile anche per poterne disporre in caso sia necessario distoglierli per altre esigenze, magari politicamente più urgenti o per eventuali emergenze diverse. Ad oggi, 25 Giugno, questo Dpcm non èstato ancoar emanato. Il Miur ci ha informato che dal fondo "Omnibus" previsto dall'art.7 quinquies (Fondi) della legge 33/2009 da cui andrebbero finalizzate le risorse per la prosecuzione dell'appalto, pari a 400 milioni di euro, nel frattempo sono stati già utilizzati per altri scopi 160 milioni per cui in teoria vi sarebbero le risorse necessarie a dare continuità fino a dicembre e comunque valutano positivamente l'istituzione di un fondo in quanto tale comunque rimpinguabile. Come miur sono state inviate due lettere una personale del ministro Gelmini al Ministro Tremonti, per sollecitare il trasferimento delle risorse dal fondo dell'economia ai capitoli di spesa del Miur, l'altra del capo di dipartimento Miur al capo dipartimento dell'economia per fornire le necessarie istruzioni operative e nel contempo sollecitare i passaggi burocratici che hanno i loro tempi; ad oggi non vi sono però riscontri materiali e siamo a fine giugno, il rappresentante dei consorzi ha evidenziato che in attesa di questi assaggi i consorzi stanno anticipando i crediti alle ditte, e di questo si è lamentato verso il Miur, e ha evidenziato che comunque i soldi non coprono gli adeguamenti contrattuali e gli incrementi di canone previsti; è stata da noi sollevata anche la questione del mancato pagamento delle co.co.co. per cui da marzo alcune scuole in mancanza di direttive precise e di appositi stanziamenti stanno rinnovando i contratti ai lavoratori mese per mese e non stanno pagando da marzo, per cui abbiamo chiesto una specifica direttiva per garantire questi lavoratori in attesa che si sblocchino i soldi che mancano, ma il ministero ha preso solo l'impegno a monitorare la situazione. 2. sulla richiesta avanzata dal ministero dell'economia di ridurre tendenzialmente i costi dell'appalto e rivederli a partire dal 2010: abbiamo chiesto come intenda il miur procedere in tal senso e la risposta è stata che si sta prevedendo una "razionalizzazione delle attività" e " una progressiva riduzione delle spese negli anni". Su questo abbiamo avuto la forte sensazione che ci sia già un accordo con i consorzi visto che il rappresentante degli stessi ha sollecitato la convocazione di un incontro al ministero anche con i confederali per definirne i dettagli, abbiamo avuto la sensazione che i consorzi e i sindacati siano già d'accordo su come "ottimizzare"!!!. Alla nostra richiesta di voltare pagina con gli appalti e intraprendere una reinternalizzazione del servizio che porterebbe sicuri risparmi attraverso una riduzione del numero degli addetti con i prepensionamenti e per i rimanenti l'assorbimento come personale Ata, inserito nelle graduatorie, per assunzioni a tempo indeterminato alle dirette dipendenze del miur, con un risparmio vero già calcolato e quantificabile dovuto alla riduzione dei costi legati agli utili d'impresa, il Miur ha sorvolato.Noi sappiamo che vi sono forti pressioni dei sindacati scuola e in particolar cisl per scaricare i tagli all'organico del personale ata, già previsti per il 2010, sugli ex-lsu per cui si profilerebbe, con l'accordo dei sindacati scuola ma anche di filcams, fisascat e uil trasporti, una ottimizzazione del servizio tale che a fronte dei pensionamenti e cessazioni naturali di ogni anno non si procede con l'incremento orario promesso agli ex-lsu i quali, a parità di salario, si troverebbero a dover svolgere il lavoro anche di chi viene a mancare quindi aumenti di carichi di lavoro qualitatitivi e quantitativi per gli ex-lsu senza un euro in più e il gioco è fatto e cosi tutti accontentati: miur ditte e sindacati concertativi 3.abbiamo chiesto di essere convocati al tavolo tecnico con consorzi e sindacati che si diceva fosse convocato intorno al 16 giugno su questi temi, ma in realtà è avvenuto nulla. Dovrebbe essercene uno intorno all’8 luglio, solo con i sindacati senza i consorzi. L’impressione è che stanno preparando l'ennesimo inciucio a danno degli ex-lsu e non vogliono soggetti scomodi a smascherare i loro piani che sostanzialmente prevedono, dietro lo spauracchio del mancato stanziamento per la prosecuzione delle attività nel 2010, un ennesimo aumento dei carichi di lavoro a parità del già misero salario e la continuità degli appalti. A questo punto una considerazione: non c’è da aspettarsi niente di buono, ma la tragedia è che i lavoratori ATA ex LSU in questi ultimi mesi in generale sono stati sordi alle sollecitazioni di mobilitazione indette dai sindacati di base, pensando magari di cavarsela al solito modo, con i rinnovi degli appalti e dei finanziamenti in una posizione di attesa che favorisce solo CGIL CISL UIL che fanno finta di tenere agli interessi dei lavoratori ma poi fanno scelte che peggiorano la situazione non volendo affrontare l’unico modo per uscirne e cioè l’internalizzazione del servizio e l’assunzione diretta degli ATA ex LSU, anche a causa della posizione dei sindacati confederali della scuola, che premono per scaricare sugli ATA ex LSU i tagli agli organici previsti dalla finanziaria. La riunione comunque per quanto ci riguarda è stata aggiornata al 16 Luglio Noi crediamo che sia necessario non demordere e continuare nelle mobilitazioni a partire dalla riapertura delle scuole, ma certo è necessario estendere sempre più i rapporti con il più possibile di ex LSU ATA e co.co.co. Tutto dipende dalla forza che riusciremo a mettere in campo e dall’estensione delle mobilitazioni che non possono essere sostenute solo dal Lazio e dalla Puglia. Noi continueremo a batterci per mettere fine a questo stato di cose che si trascina ormai da troppo tempo, ma non abbiamo la bacchetta magica per imporre i nostro obiettivi a Tremonti, Sacconi e Gelmini. Roma, 25.06.09 Federazione RdBCUB